ILIC - "Non cerchiamo contropartite, i giocatori della Lazio hanno ingaggi troppo alti e non mi sembrano adatti al nostro gioco. Ilic può fare il regista in un centrocampo a tre, potrebbe assomigliare a Jorginho come tipologia ma è più strutturato sulla profondità, sui lanci, sulla corsa. A parità di età secondo me Ilic è superiore, lo vedrei in un top club: può ambire a giocare nelle migliori squadre d'Europa. Può essere un erede di Leiva? Assolutamente sì, potrebbe starci. Parliamo comunque di investimenti molto importanti. Prestiti con obbligo di riscatto? Il mercato è strano, oggi è prematuro dire come verranno fatte le cose. I prestiti con obblighi vanno verso la fine ma ancora è presto per capire. Entro due settimane si accenderà il mercato perché poi cominciano i ritiri, poi però ci sarà un mercato aperto con la stagione iniziata a metà agosto e là se ne vedranno di tutti i colori".
TUDOR - "Bisogna andare d'amore e d'accordo ogni anno, il nostro ds ha fatto una scelta dopo anni di cammino insieme per fare un passo in avanti e l'ho favorito. Il mister non è stato convinto dai programmi che gli sono stati sottoposti e ha voluto fare un passo indietro perché non era convinto. Dieci anni di presidenza per me? Molto impegnativo ma molto bello, con dinamiche non facili ma che hanno permesso di costruire un percorso ben fatto per un piccolo club. Cioffi è un nome che c'è tra i candidati alla panchina, se sarà lui sarebbe una scelta adatta alle caratteristiche del nostro calcio".
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