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Prandelli: “Ecco come stanno Bonaventura e Ribery. Non è colpa di Vlahovic, Castrovilli doveva…”

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Non è buona la prima di Cesare Prandelli. L’allenatore della Fiorentina ha parlato così dopo la sconfitta in casa contro il Benevento: “In questo momento le emozioni che ho provato non hanno importanza. Sono molto deluso e...
Guglielmo Cannavale

Non è buona la prima di Cesare Prandelli. L'allenatore della Fiorentina ha parlato così dopo la sconfitta in casa contro il Benevento: "In questo momento le emozioni che ho provato non hanno importanza. Sono molto deluso e amareggiato, devo capire tante cose. C'è da lavorare tanto, ma veramente tanto. Alla prima difficoltà la squadra diventa timida e agisce individualmente. Le emozioni sono forti ma c'è solo delusione. La fame è un aspetto che devo toccare con i giocatori. Forse per troppi giocatori le aspettative sono alte, per reggerle ci vuole personalità Mi preoccupa la fragilità ma domani avremo la possibilità di affrontare questo argomento. Non è un problema di numeri, alla prima difficoltà la squadra si è persa. E quindi lavoreremo", ha detto a Sky.

GRUPPO - "Questa squadra deve diventare un gruppo, un unione di pensieri. Altrimenti ognuno dà la risposta pensando a se stesso. Nel calcio se non giochi da squadra diventa complicatissimo. Ci saranno discussioni aperte, anche loro si sono resi conto che questa è la difficoltà. Cercheremo di capire come migliorare questo aspetto".


RIBERY E BONAVENTURA - "Jack pensavamo di averlo recuperato e avevamo preparato la partita in un certo modo, poi ha dovuto dare forfait. Borja è rientrato dopo tanto tempo, si è allenato molto bene ma ha bisogno di tempo. Franck ha avuto un problema al flessore e il fatto che sia mancato lui è stata un'aggravante sulla paura. Non voglio trovare scusanti, ma avevamo preparato la partita con Bonaventura e Ribery che sono andati ko subito: forse la squadra ha ritrovato le paure e pensieri negativi quando è uscito Franck. Nella fragilità questo è un gruppo che si disperde e gioca a livello individuale: siamo stati lenti e poco lucidi, non siamo stati squadra. Questa è una squadra forte ma fragile: se le cose funzionano tutti hanno sicurezza, quando le cose non vanno bene si comincia a parlare di meno e i movimenti sono prevedibili. Dovrò lavorare molto, lo so".

VLAHOVIC - "La perdita di oggi non dipende solo da Vlahovic, il primo controllo è determinante".

CASTROVILLI - "Gaetano doveva chiudere le giocate sul centrocampista basso e farsi trovare sulle linee. Siamo stati lenti".

MERCATO - "Il mercato? Devo far lavorare e migliorare i giocatori che ho. La mancata reazione? Abbiamo avuto una reazione sbagliata, cercavamo spesso il passaggio filtrante ma dobbiamo migliorare. Non è però un problema di sistema di gioco ma di squadra".