FIDUCIA - "La nostra è una catena di montaggio perfetta. Il club ha dato fiducia i nostri dirigenti, i dirigenti credono nel mio lavoro e io credo nei miei giocatoti. Anche nelle difficoltà non abbiamo mai smesso di credere. Maldini e Massara sono spettacolari, ci sono vicini e ci stimolano. I giocatori sentono se c'è stima da parte dell'allenatore e del club".
VITTORIA - "La squadra ha lottato contro una Fiorentina che ci ha messo in difficoltà. Siamo stati pericolosi ed è un altro passo in avanti. San Siro oggi è stato spettacolare. Vinciamo nel finale perché chi entra dalla panchina ha la volontà di mettersi a disposizione della squadra".
GOL DI LEAO - "E' stata una liberazione, abbiamo avuto la mentalità giusta. Abbiamo lavorato da squadra prendendo i nostri rischi, poi ovvio che in partite del genere c'è tanta tensione ma i miei giocatori sono veramente bravi. Sono giovani ma stanno superando step importanti, c'è da soffrire e loro sanno soffrire".
TIFOSI - "Non leggo, ma sento quando si diceva che il Milan era forte perché non c'erano i tifosi. Che assurdità! I nostri tifosi sono veramente... quando arriviamo allo stadio, quando ci incitano, sono spettacoli. Tutti insieme siamo più forti".
IBRA - "Ho parlato poco con lui, ho molto rispetto di questi momenti. Non ha perso solo una persona normale. È un ragazzo molto sensibile, molto buono, anche se fa vedere un'immagine diversa di sé. Sta vivendo un momento molto particolare e molto delicato. Sono contento che sia entrato bene".
MAIGNAN - "Sembra strano dirlo, ma il portiere in Italia è fondamentale perché ti vengono a prendere tutti gli appoggi e l'unico giocatore che ha più tempo è il portiere. Ci abbiamo lavorato tanto, lui sta crescendo. È stato il migliore in campo, era l'unico giocatore non pressato. Il fatto di non prendere gol è la nostra dedizione ad essere attenti e a non mollare mai".
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