“Perché il fantacalcio mantra ti cambia la vita: fatelo!”

Un fantallenatore, Riccardo, ci scrive perché fare il fantacalcio mantra.

"Siamo in agosto 2015, in sede di preparazione del mercato precampionato per aprire una nuova stagione, dove ogni fanta-allenatore decide il proprio futuro attraverso lo studio, le intuizioni e una buona dose di fortuna nell’asta nell’acquistare i giocatori vincenti o presunti tali e non bidoni (vedi un certo Mario Gomez). Per la prima volta nella nostra Lega viene deciso di voltare pagina e passare al regolamento mantra di fantagazzetta.it; con grande voglia e curiosità andiamo subito a leggere cosa il nuovo sistema di gioco prevede, all’asta manca ormai poco e farsi trovare impreparati vorrebbe dire fare una stagione da fanalino di coda, a vedere tutti dal basso. No. Non posso e non voglio. Apro in fretta e furia il sito di Fantagazzetta e cerco in maniera spasmodica il regolamento. Eccolo. E’ lui. Lo apro e penso......” lasciate ogni speranza voi che entrate”... mai parole più giuste furono scritte, si apre subito un capitolo, definizione dei ruoli dei calciatori, balza all’occhio che non ci sono ruoli divisi per fasce (difesa, centrocampo e attacco) ma si notano i terzini (fascia destra e sinistra) i difensori centrali, mediani, centrocampisti centrali, laterali di sinistra o destra, ali, trequartisti, seconde punte e punte centrali!

Ma che bello è? Non ci posso credere, scorro la pagina e trovo “schemi di gioco”, dal tanto acclamato 3-4-3, al 4-2-3-1 che solo nel pronunciarlo mi si “riempie la bocca” e dentro la mia testa cominciano già a girare nomi, moduli, probabilità, formazione migliore, tremo all’idea di poter schierare Icardi (neo-capocannoniere e da me considerato il vero top- player di questa seria A) unica punta, con dietro a supporto Saponara, Salah e Candreva e magari 2 mediani dal goal facile, un Hamsik ed un Pjanic. Ma la frenesia del momento dura giusto qualche secondo, il tempo di aprire la lista giocatori con i rispettivi ruoli assegnati. Si scopre così, dopo un veloce analisi, come ogni formazione possibile non sia ne avvantaggiata ne svantaggiata rispetto ad un'altra, sono tutte ben incastrate con i ruoli e posizioni dei giocatori. Un esempio? Tecnicamente in un normale 3-4-3 con regole normali si potrebbero schierare in difesa 3 terzini (in quanto generalmente un terzino ha una fantamedia migliore rispetto ad un centrale in quanto più soggetto ad assist e meno a cartelli) 4 centrocampisti offensivi (immaginate un centrocampo con Candreva, Pogba, Pjanic, Hamsik) e un attacco pesante (Icardi Higuain e Dzeko) e arrivare facilmente a 4-5 goal..naaa ragazzi miei, il Mantra non te lo permette, il mantra non è per chiunque. In un 4-2-3-1 puoi solo schierare una punta centrale (e su chi puntare ad Agosto? Icardi? Kalinic? Dzeko? Higuain?), devi stare attento a chi compri e a che moduli puoi utilizzare con i giocatori acquisiti, in un 4-2-3-1 i tre dietro la punta devono essere ali o trequartisti (Candreva, Anderson, Saponara, Hamsik...) mentre i vari Salah, Dybala, Gabbiadini, Jovetic sono considerate seconde punte, quindi tecnicamente “esclusi” dal progetto tecnico della squadra, lasciati alle fauci degli altri fanta- allenatori.

Ma forse è meglio avere 2 punte centrali, quindi puntare su un 4-3-1-2 o ad un 3-4-1-2, così potrei avere un Icardi con Pavoletti o un Rossi con Higuain, ma dietro loro solo un trequartista od un ala può giocare, rinunciamo ancora ai vari Salah, jo-jp etc.?? No non posso, variamo allora un 4-3-3! Ma in un 4-3-3 può solo giocare una Punta Centrale con ai lati 2 seconde punte (eccoli! Salah e compagnia!) ma allora bisogna rinunciare ai vari Candreva, Saponara che non possono essere schierati nella linea dei centrocampisti. E avanti così, fino all’infinito, nel cercare una soluzione (più che personale) che ti possa permettere di schierare la miglior squadra, i migliori giocatori ma con il giusto equilibrio, non esistono modificatori ma solo il puro voto con bonus e/o malus per arrivare alla quota “66” che significa fiùù, almeno un goal sono riuscito a farlo. Il mantra offre dubbi, perplessità ma anche una maggior voglia di mettersi in gioco soprattutto con se stessi, l’asta non è più solo un momento del campionato per rinforzare o realizzare la squadra dei sogni fatta di top-player e affini, ma diventa il momento dove tutta la tua stagione può iniziare verso una scalata trionfale verso l’olimpo degli allenatori, o trovare la fine ancor prima di iniziare. Perfino l’ultima della classe può stracciare il primo in una qualsiasi giornata di metà novembre. Mai un campionato era stato così equilibrato e avvincente. Questo è il Matra, non adatto ai deboli di cuore e a chi piace vincere facile".