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Palladino: “Sensi, stop muscolare: spero non sia grave. Pessina è sottovalutato”

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A Sky Sport, DAZN e in conferenza, Raffaele Palladino ha commentato la vittoria per 1-0 di San Siro. Ecco le parole dell’allenatore del Monza: “Ho ascoltato le parole di Zenga, lo saluto con affetto, ci siamo incontrati spesso, è...
Alessandro Cosattini

A Sky Sport, DAZN e in conferenza, Raffaele Palladino ha commentato la vittoria per 1-0 di San Siro. Ecco le parole dell'allenatore del Monza: "Ho ascoltato le parole di Zenga, lo saluto con affetto, ci siamo incontrati spesso, è eccezionale nei miei confronti. Ringrazio per i complimenti. È stata una partita incredibile, un’emozione indescrivibile, giocare contro questa Inter che ci teneva a fare bene dopo la Champions… Abbiamo fatto una grande gara, molto attenta, siamo stati bravi a sfruttare le ripartenze avute. Siamo entrati nella storia, vincere a San Siro è bellissimo, non ho parole per ringraziare ragazzi, società, il mio staff".

GALLIANI - "Oggi ci teneva in modo particolare. Mi aveva esternato che gli sarebbe piaciuto fare qualche punto qui. Oggi ho voluto che facesse lui il discorso alla squadra, parole molto emozionanti e forti, ci ha caricati molto, la squadra ha recepito bene e lo ringraziamo. Dedichiamo la vittoria a Galliani e al presidente Berlusconi".


SENSI - "Ha sentito un leggero fastidio muscolare, abbiamo preferito farlo uscire, speriamo non sia grave. Auguriamoci che si sia fermato in tempo. Mi dispiace, vediamo domani gli esami strumentali cosa diranno".

PESSINA - "L’ho conosciuto da calciatore allo Spezia, eravamo in camera insieme. A 20 anni era già maturo, è straordinario, spesso faccio la fase tattica sulla sua posizione. Matteo è eccezionale, un competitivo, il capitano e sa giocare a calcio. Sa fare le due fasi, è sottovalutato per la sua intelligenza calcistica, è universale, lo metti ovunque, non so più che complimenti fargli".

CLASSIFICA - "Siamo in questa situazione di classifica, senza obiettivi davanti, penso la salvezza sia raggiunta, ce lo auguriamo. Dobbiamo essere bravi, i ragazzi lo sono, a fare più punti possibili. Non ho dato un obiettivo, ma ho detto che dobbiamo fare il massimo. Un conto è arrivare decimi, un conto quindicesimi. Anche singolarmente, più in su arriviamo, più i ragazzi si valorizzano. Bisogna alzare sempre l’asticella e godiamoci il momento bellissimo".

ALLENATORE - "Non so nemmeno oggi se sono bravo ad allenare, cerco di dare il massimo, ho iniziato a studiare i miei allenatori quando ero calciatore. Nel 2014/15 mi è scattata questa cosa con Juric, mi coinvolgeva, mi chiedeva pareri, mi ha aperto un mondo. Ho avuto Gasperini, mi sono appassionato, studiavo anche all’estero e giocavo. Dovevo smettere anche prima e iniziare da allenatore. Credo sia il lavoro più bello del mondo”.

SINGOLI - "Caldirola e Di Gregorio? È una favola per loro, sono stati i migliori in campo ma citare solo loro è riduttivo. Abbiamo fatto una grandissima prestazione, chi è partito e chi è entrato. Mari, Pessina, Rovella, Colpani, Mota hanno fatto tutti una prestazione strepitosa, ma posso dirlo di tutti: è un gruppo incredibile, ragazzi eccezionali che danno tutto ogni giorno. Quando è così, ottieni questi risultati".

RINNOVO - "Io mi auguro che ci sia questa salvezza, spero che sia stata raggiunta oggi. Non abbiamo mai parlato di contratti, è una scelta sia mia che del dottor Galliani di aspettare la salvezza. L'abbiamo appena raggiunta, vediamo nelle prossime settimane, adesso diamo meriti ai ragazzi: i contratti sono l'ultima cosa, non mi importa dei soldi, sono già orgoglioso e fiero di allenare in Serie A. Non mi importa nulla dei soldi, io sono grato a questa società: hanno avuto grande coraggio nei miei confronti e vale mille contratti".

MACHIN - "Sono d'accordo, può essere lui l'emblema, come altri che in altre occasioni sono entrati bene. Io ho sempre detto che avevo bisogno di tutti è la verità e sapete che spesso faccio ruotare i giocatori, in base a quello che mi danno in settimana. Li devo ringraziare, ognuno vuole migliorarsi sempre di più e come allenatore mi danno una grande soddisfazione: chi entra fa la differenza, oggi Machin ha fatto bene ma non solo lui. Questo è un valore aggiunto che ha questo gruppo nel suo DNA".