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Ospina: “Ecco perché la mia spesa di notte. Da Cuadrado la situazione è più grave”

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L’emergenza Coronavirus ha messo in apprensione anche il mondo dello sport, compreso ovviamente il calcio e soprattutto in Serie A dove si registrano i primi contagi in queste ore. A parlarne ci ha pensato anche il portiere del Napoli David...
Fabrizio Romano

L'emergenza Coronavirus ha messo in apprensione anche il mondo dello sport, compreso ovviamente il calcio e soprattutto in Serie A dove si registrano i primi contagi in queste ore. A parlarne ci ha pensato anche il portiere del Napoli David Ospina a ESPN: "Ho pensato a tornare in Colombia ma i voli sono bloccati. La situazione in Italia, come sapete, è un po' complessa, ma sono state prese tutte le precauzioni, le misure necessarie per uscire da questa situazione in cui ci troviamo tutto. In questo momento siamo tutti a casa, per non uscire, per stare a casa con la famiglia. Pensi sempre di avere il controllo con la sua famiglia, con i bambini, perché siamo stati qui per 15 giorni perché tutte le scuole hanno chiuso. Quella notte al supermarket? Dal momento in cui abbiamo visto la situazione in questo modo, con mia moglie siamo andati a fare scorta perché sapevamo che avremmo speso molto tempo a casa".

Ospina chiosa sulla situazione in Italia: "Qui in Italia tutto è iniziato nel nord, dove sono Muriel, Zapata e poi è arrivato il caso alla Juventus con Juan (Cuadrado, ndr), uno è molto attento a questo... lì la situazione è peggiore, più grave. Ma allo stesso modo tenendo presente tutte le persone perché tutte le persone vivono questa situazione e ora è la chiamata a prendere precauzioni, a seguire alla lettera ciò che dicono di poter passare questo al più presto e che tutto ritorni alla normalità".