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Nicola: “Ribery e Sepe possono dare una mano. Potrei fare dei cambi all’inizio”

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La Salernitana si prepara a tornare in campo dopo la vittoria nel recupero contro il Venezia: di fronte domani ci sarà il Cagliari. Ecco le parole dell’allenatore Davide Nicola in conferenza stampa, riportate da TMW: “La rotazione non è...
Alessandro Cosattini

La Salernitana si prepara a tornare in campo dopo la vittoria nel recupero contro il Venezia: di fronte domani ci sarà il Cagliari. Ecco le parole dell’allenatore Davide Nicola in conferenza stampa, riportate da TMW: "La rotazione non è mai minima. All'inizio qualche variazione potrebbe esserci. Incontriamo una squadra che ha cambiato allenatore, che ha idee diverse e che potrebbe modificare il modo di stare in campo. Ci stiamo preparando bene, energia ed entusiasmo ci danno una spinta in più e siamo perfettamente consapevoli che ci sono nove punti in palio per coronare il nostro sogno. Sul piano psicofisico stiamo bene perché stanno raccogliendo i frutti di due mesi e mezzo di lavoro. Stiamo esprimendo un bel calcio, anche domani siamo pronti a dare tutto quello che abbiamo".

CRESCITA - "E' quasi scontato dire che si può far meglio sotto tutti i punti di vista. Ho detto ai ragazzi che realtà inaspettate possono raccontare in futuro storie fatte di lavoro, passione, sudore, valori umani. Quello che abbiamo fatto fino a questo momento è frutto di un lavoro importante, è nell'interesse di tutti esprimerci sempre meglio. Salerno è un posto meraviglioso, è moralmente giusto che piazze del genere raggiungano determinati risultati. Tutti insieme vogliamo sovvertire il consueto andamento delle cose. Siamo una neopromossa, ma non è scritto da nessuna parte che non si possano raggiungere traguardi importantissimi. Possiamo veramente entrare nella storia, il connubio con la gente è un'arma in più".


ROTAZIONI - "Cambi in attacco? Può darsi. Tutti devono dare il loro contributo. Domani abbiamo un altro allenamento prima della partita e vedremo di prendere le decisioni migliori".

STANCHEZZA - "Se percepisco stanchezza io, forse la percepiranno anche i miei ragazzi. Invece sono felice ed emozionato per loro, ho una energia bellissima e mi piace poter giocare frequentemente. In questo modo siamo sempre sul pezzo, facciamo il gioco più bello del mondo ed è vitale poter competere".

RIBERY E SEPE - "Non convoco giocatori che non possano dare una mano. Hanno tutti energia e mentalità per incidere, anche se non dovessero giocare. A me dispiace non portare con me alcuni ragazzi che si stanno comportando benissimo, ma non posso schierare trenta calciatori". Tutti e due sono convocati.

M. COULIBALY - "Sta lavorando tantissimo e gli manca poco per poter essere pienamente a disposizione, manca la giusta intensità perchè arriva da un doppio infortunio tramutatosi in un terzo infortunio non gravissimo. Ho bisogno di avere gente che sia al 110%. Lo conosco, sin dai tempi di Udine, e sono convinto farà uno sforzo per aumentare il livello delle sue prestazioni".

VERDI - "Se c'è qualcosa che mi sta sulle scatole è la parola merito. Non credo ci siano individualità talmente importanti che possano determinare tre mesi di lavoro. Gli unici meriti sono del mio presidente, del direttore sportivo e della gente che, per un anno intero, ha dato una mano a questa squadra. So che posso aiutare, stesso discorso per i miei giocatori che sono a disposizione del compagno. A me interessa altro. Verdi è importante come tutti gli altri, chiunque dimostra valori che vadano oltre il mero discorso tecnico-tattico ha la mia grossa considerazione".