BONAZZOLI - "Bonazzoli ha avuto la febbre, Daniliuc e Bradaric hanno avuto qualche problema. Non siamo al completo, ma il nuovo modo di stare in campo era necessario per opporsi al Napoli".
GYOMBER - "Gyomber ha avuto un infortunio importante ed è stato fermo circa due mesi e mezzo. Abbiamo proceduto con tutte le cautele del caso, sia nell'adattamento all'allenamento sia nel minutaggio delle partite. 20 minuti, poi 45, oggi titolare. Non si è fatto male allo stesso muscolo, il sovraccarico per recuperare dall'infortunio può aver inciso. Ha manifestato un indurimento".
FISCHI - "Fischi? Accettiamo tutto perchè ci dimostrano vicinanza. E' chiaro che la partita di Bergamo è stata vissuta da tutti con forte spirito autocritico. Credo che stasera non fosse facile poter pensare a qualcosa di diverso. I momenti difficili ci sono per tutti. Anche numericamente ci mancava qualcuno. Mi piace mantenere il giusto equilibrio senza farci perdere da situazioni che possano farci perdere entusiasmo".
TATTICA - "Siamo partiti a 4, ma per il grande lavoro fatto da Candreva e Dia spesso eravamo a 5, con l'inserimento di una mezzala che seguiva Zielinski. Di fatto non abbiamo scelto di giocare a cinque, sono le dinamiche della gara che comportano le conseguenze. Abbiamo scelto di bloccare tre difensori, allargandone uno dandogli in consegna il compito di pressare Elmas, con Bradaric su Lozano. Candreva si occupava di Mario Rui. In possesso di palla prendevamo bene la posizione. Questo atteggiamento, contro certi avversari, può essere utile perchè non costringe a scalate troppo lunghe. La rosa è stata costruita per giocare in quel modo lì".
MERCATO - "Alcuni calciatori non ci sono per infortunio, Mazzocchi è una risorsa importante. Non avendolo in questo momento devo impiegare altri calciatori. Abbiamo Candreva e Bradaric, con l'utilizzo di Sambia che stasera ho provato anche terzino. Mi aspetto la crescita di tutti, è importante avere più risorse. E' vero, ci sono delle assenze. In questa squadra ha sempre giocato chi dimostra di performare di più. Capezzi e Kastanos sono stati già identificati dal nostro direttore sportivo rispetto al nostro progetto. Vorrei che il mercato chiudesse il prima possibile perchè può distrarre, e vorrei la squadra definita quanto prima".
RITORNO - "Non voglio che la squadra assorba delle aspettative che vanno oltre la lettura del momento e il nostro percorso. Lo dico dal primo giorno. Ho visto la capacità che ha quest'ambiente, in tutti i suoi interpreti, di generare aspettative e passioni che trascinano, non che mettono pressione. Confido sempre nelle persone, è l'unico modo per produrre cambiamenti e per avere il massimo. La mia lettera? Non mi è piaciuto perdere 8-2 a Bergamo ma non volevo lasciare da soli i miei ragazzi. Non mi arrendo mai, non mi nascondo. Puoi avere mille difetti, ma la lealtà è il valore più importante che voglio veicolare nel calcio. Non ho mai fatto un gesto così in carriera, vado avanti col mio lavoro".
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