Il Luna Park di Gian Piero Gasperini all’Atalanta. Con l’arrivo di Nicolò Zaniolo, aumentano i giocatori offensivi a disposizione dell’allenatore. Con Teun Koopmeiners sempre più verso la Juventus, il focus della Gazzetta dello Sport è sugli altri attaccanti e trequartisti. “Con Zaniolo diventano cinque i protagonisti di un attacco esplosivo (più Pasalic ed Ederson a centrocampo, ma quest’ultimo di fatto sta studiando da tuttocampista), potenzialmente tra i più curiosi e divertenti della Serie A. Perché sotto la guida di Gian Piero Gasperini ci sarà da divertirsi a vedere come miscelerà Nicolò Zaniolo, Gianluca Scamacca, Charles De Ketelaere, Ademola Lookman ed El Bilal Touré. Il 3-4-2-1 o il 3-4-3 del Gasp sarà difficilmente prevedibile. Il tecnico potrà ruotare gli elementi in maniera tale da gestire le forze in una stagione intensa dal punto di vista degli impegni: tra campionato, Champions, Coppa Italia e Supercoppa italiana ci sarà da divertirsi.
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Zaniolo-Atalanta, Gazzetta: “CDK, Scamacca, Lookman e Touré: occhio al Luna Park di Gasp”
In questa Atalanta che sta nascendo è difficile dire chi avrà il posto fisso. Scamacca è sicuramente il vero centravanti della squadra. Forza fisica, sostanza nel dare riferimento e senso del gol lo rendono un profilo unico in questa rosa. Ma Gasperini ci ha abituato a «inventarsi» anche altri giocatori come falso nueve. Occhio dunque a De Ketelaere che nel caso può svolgere quel ruolo anche perché più vicino gioca alla porta e più diventa pericoloso. Il belga può pure svariare alle spalle della punta e girare al largo. Un po’ come Zaniolo, Lookman e Touré, tutti con caratteristiche differenti. Zaniolo è un trequartista moderno che sa attaccare lo spazio e arrivare alla conclusione. Lookman è un’ala rapida, di quelle che puntano l’uomo e lo saltano (categoria in via d’estinzione) e sa anche segnare. Touré deve ancora mostrarsi per quello che è. La sua velocità e il suo fisico lo rendono una seconda punta interessante, buono per mandare in confusione il sistema avversario di turno. Senza dimenticare Ederson, un tuttocampista in crescita che unisce qualità e quantità. Con margini di miglioramento difficilmente prevedibili”, si legge.
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