HARROUI - "È arrivato qui ed è perfetto perché può ricoprire in tanti ruoli".
BARONI - "Ha fatto un lavoro importante. A gennaio è successo un qualcosa a cui tutto gli allenatori si sarebbe aggrappati per gli alibi. La verità è che la persona qui a fianco (Sogliano, ndr) è riuscito a portare dei giocatori ancora migliori di quelli che c’erano prima. Poi nel calcio si parla tanto, ma non c’è un regola: in campo ci vanno i ragazzi e il mister deve cercare di non far danni".
MODULO - "Serve consolidare il 4-2-3-1, tra i giocatori Cabal è l’unico adattato, ma non è detto che rimanga e potrebbe andare via. Serve anche avere delle armi per cambiare anche i principi di gioco. Attaccare gli spazi è determinante, così come i movimenti senza il pallone. Pressing e il recupero palla su tutte. L’importante è non perderla, se vedo un giocatore di Serie A che la butta via non sono contento".
MERCATO - "In questo momento siamo in una fase primordiale, il mercato incide. Io non ho fatto nessuno nome, ho chiesto delle caratteristiche. Cercheremo di avere una certa flessibilità tecnica. Per i terzini cercheremo di mettere dentro profili con qualità diverse, ma serve stare dentro i principi altrimenti si fa casino".
CESSIONI - "Finché si ha la maglia del Verona addosso considero i giocatori dentro il progetto, poi il calcio va veloce e noi dobbiamo vivere il quotidiano. Chi resta oggi lavoro al 100%, la prima cosa è il rispetto del club in cui ti trovi"
LAZOVIC - "Ho chiesto al direttore di tenere Lazovic. Il giocatore ha fatto delle rinunce e mi aiuterà a far capire cosa significa vestire la maglia dell’Hellas. Per me il senso di appartenenza è importante, poi è fondamentale anche in campo".
ESONERO - "Dopo 43 punti a Empoli mi sono trovato a casa dopo un mese. Mi resta un carico di esperienza ma anche rabbia e spirito di rivalsa da trasmettere ai ragazzi. Io voglio consolidarmi in Serie A e ho scelto una piazza con caratteristiche ideali per il mio modo di essere. Non sono qui per soldi, ho rifiutato offerte più importanti. Ho fatto errori personali in passato, ma non ho pagato solo per quelli. Probabilmente quando fai un campionato del genere in A ti aspetti un grande salto e inconsciamente ho trasmesso qualcosa di sbagliato, pretendevo qualcosa in più di quello che i giocatori potevano darmi".
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