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Weah: “Mi scuso, ho deluso il mio paese”. Follia in nazionale, rosso per un pugno: cos’è successo

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Serata da horror per Timothy Weah: è stato espulso in nazionale per un pugno e ora rischia la maxi squalifica.
Alessandro Cosattini

Serata da horror per Timothy Weah. L'esterno della Juve, schierato dal primo minuto da Berhalter nel match contro Panama valido per il secondo turno del Gruppo C di Coppa America, è stato espulso dopo appena 18 minuti per un pugno alla nuca rifilato a un avversario con la palla lontana. Dapprima il direttore di gara, Ivan Barton, estrae il giallo, poi però viene richiamato al Var e non può che cambiare il colore del cartellino: rosso diretto e Stati Uniti in inferiorità numeri per oltre un'ora, con Weah che ora rischia una lunga squalifica.

LE SCUSE - Il classe 2000, al termine del match, ha poi scritto un messaggio di scuse sul proprio profilo Instagram. "Oggi, ho deluso la mia squadra e il mio paese. Un momento di frustrazione ha portato ad una conseguenza irreversibile e per questo sono profondamente dispiaciuto ai miei compagni di squadra, agli allenatori, alla famiglia e ai nostri tifosi. Andando avanti, mi impegno a imparare da questa esperienza, non permettendo ad un avversario di provocarmi, e lavorare per riconquistare la fiducia e il rispetto della mia squadra e dei miei sostenitori. Qualsiasi cosa accada lotterò sempre per la mia squadra e per il mio paese fino al giorno in cui non sarò più necessario o in grado di farlo! Chiedo scusa sinceramente a tutti. Il mio amore per questa squadra va oltre il semplice calcio e sono così triste e arrabbiato con me stesso per aver fatto passare ai miei fratelli quello che hanno passato stasera", si legge.


INSULTI RAZZISTI - Proprio a fine gara, Weah e altri membri della nazionale statunitense sono stati bersagliati da insulti razzisti sui social media, tanto che la Federazione calcistica statunitense ha rilasciato una dichiarazione in cui si dice "profondamente turbata dai commenti razzisti diffusi online".

CRITICHE DEL CT - Anche il Ct Berhalter nel post-partita ha parlato del rosso di Weah: "È un peccato, una decisione sciocca di Weah ci ha lasciato in inferiorità numerica", ha detto. Aggiungendo poi le seguenti dichiarazioni: "Abbiamo parlato in anticipo delle caratteristiche di questo arbitro, sapevamo di cosa è capace e ad essere sincero penso che abbiamo fatto il suo gioco. Tim è stato urtato, è stato colpito e ha reagito. Si è scusato con il gruppo e penso che capisca in quale posizione difficile ha messo il gruppo". Una serata davvero da dimenticare per Weah e la sua nazionale...

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