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Vice Gasperini: “Scamacca non è da giallo! Koopmeiners, Lookman e Carnesecchi…”

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L’Atalanta è in finale di Coppa Italia e dopo la partita con la Fiorentina, complice la squalifica del tecnico Gian Piero Gasperini, a parlare è il vice Tulio Gritti. Le sue parole riprese da TMW. SQUALIFICA SCAMACCA – “Bisogna...
Andrea Agostinelli

L'Atalanta è in finale di Coppa Italia e dopo la partita con la Fiorentina, complice la squalifica del tecnico Gian Piero Gasperini, a parlare è il vice Tulio Gritti. Le sue parole riprese da TMW.

SQUALIFICA SCAMACCA - "Bisogna cominciare a pensare che si gioca a calcio, in questo sport c'è il contrasto. Scamacca tocca Gonzalez ma probabilmente di anca e ginocchio, non di piede, altrimenti si ammonisce sempre. Questo è un contrasto, falloso ma non da ammonizione, è un fallo ma finisce lì".


KOOPMEINERS - "Sul gol che c'è stato annullato, Koopmeiners prende per primo il pallone".

FINALE - "Certo, abbiamo fatto una partita strepitosa, più di così non so cosa potevano fare questi ragazzi. Oggi è stata una goduria come quella di 15 giorni fa".

LOOKMAN - "Ho passato due minuti con lui che mi chiedeva se fosse gol e io rispondevo "boh". Più passa il tempo e più puoi sperare che sia sbagliata la decisione, ma è stato davvero incredibile, una goduria pazzesca".

CAMBI DECISIVI - "Ci si aspetta sempre questo, c’è gente che esce e che ha fatto un’ora, entri e trovi gente stanca, come loro lo pensano dei nostri, anche noi dobbiamo esserlo, bisogna esserlo, noi abbiamo giocatori di qualità anche in panchina e oggi sono stati eccezionali".

CARNESECCHI - ""Se gioco contro una squadra che fa 150 rinvii del portiere coi difensori che si trovano sempre uno contro uno reggono sempre, in mezzo reggono, davanti li hanno messi in croce, io posso dire che il migliore in campo non è stato Carnesecchi che non ha fatto una parata. Gli altri sono stati eccezionali, tutti".

SCAMACCA - "Ha segnato in rovesciata? Sì, io ho fatto l’attaccante, ma poi dietro avevo giocatori che correvano tantissimo per me. Abbiamo puntato sull’ampiezza davanti, il mister lo ha sempre detto e io come attaccante l’ho sempre spinto: si può giocare bene o male, ma se davanti non c’è gente che fa giocate e la mette dentro non vinci. Noi giochiamo bene e facciamo tanti gol. Quelli davanti hanno qualità, ma serve che quelli dietro costruiscano. Mi si aperto il cuore, ma sentire i ragazzi che ti appoggiano è più che vincere lo scudetto, non ha prezzo qualcosa del genere".

OBIETTIVO - "Credo che sia nel DNA di questa Atalanta, non si è mai posta un solo obiettivo. Quest'anno è il top perché siamo ancora in corsa su tre tavoli. Questi giocatori sono stupendi, pensi che abbiano fatto il massimo e invece riescono sempre a fare una prestazione migliore di quella prima. Per noi è un momento fantastico, ce lo godiamo e speriamo di ottenere qualcosa, non abbiamo alcuna intenzione di fermarci".

CRESCITA - "Quello che dice il mister è vero, la partita di Liverpool e altre in Europa sono medaglie poi è chiaro che dovesse arrivare un trofeo sarebbe importante ma l'Atalanta in questi 8 anni ha fatto qualcosa di indescrivibile e il merito è ovviamente della società, dell'allenatore e dei calciatori fantastici che ci sono stati".

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