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Tudor: “Lotito vuole fare una Lazio forte! Kamada e il ruolo, Rovella, Guendouzi, la punta e i fischi…”

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Il campionato della Lazio si è chiuso ieri con un pareggio in casa contro il Sassuolo. Al termine della gara Igor Tudor, tecnico biancoceleste, ha parlato ai microfoni di DAZN, Lazio Style Channel e in conferenza stampa.
Marco Astori

Il campionato della Lazio si è chiuso ieri con un pareggio in casa contro il Sassuolo. Al termine della gara Igor Tudor, tecnico biancoceleste, ha parlato ai microfoni di DAZN, Lazio Style Channel e in conferenza stampa.

STAGIONE - "I complimenti vanno ai ragazzi, conquistato un bel traguardo come l'Europa League e il settimo posto. Si è fatto un bel percorso in questi mesi da quando sono arrivato e chiuso con un pareggio. Per il futuro chiaramente c'è da fare un lavoro, questo lo sappiamo tutti. Abbiamo già parlato con la società per cercare di fare le cose giuste e costruire la miglior squadra possibile", riporta Tmw.


KAMADA - "Per Daichi non ci sono novità, vedremo nei prossimi giorni. Ruolo? Kamada può giocare più avanti in una partita contro una squadra come l'Inter, ma credo che possa incidere di più davanti alla difesa".

ESTERNI - "Per me ci sono tanti margini di miglioramento, quando sono venuto ho detto che ci sono giocatori buoni per entrambi i sistemi di gioco e altri meno adatti. Mi sono adattato da quando sono arrivato, ora con la società dobbiamo individuare i giocatori giusti per questo sistema di gioco. Vedo in tutti i reparti la possibilità di migliorare, vogliamo fare tutti insieme una Lazio migliore possibile. C'è da fare bene l'Europa League il campionato, vogliamo fare una stagione importante".

ROVELLA - "Rovella ha già giocato con l'Inter, ha questa visione di gioco importante. Voglio farlo migliorare ancora come recuperatore di palloni ma le sue qualità sono importanti".

CONTRATTO - "Io posso avere un anno o tre anni di contratto, a me non cambia nulla. Anche per lo spogliatoio non cambia nulla, puoi avere cinque anni di contratto e andar via dopo sei mesi o rinnovare a lungo dopo un contratto di un solo anno".

MERCATO - "Si è vinto l'ultima volta nel 2000, io non credo che ci sia un allenatore che si presenti dicendo di volere una squadra modesta per arrivare al decimo posto. La sensazione è che il presidente ha voglia di fare una squadra forte, io ci sono nelle scelte che bisognerà fare. Abbiamo parlato e ora bisogna lavorare. Sono i giocatori a fare la differenza. L'allenatore indica la strada, ma può cambiare un paio di posizioni in classifica. La differenza la fanno i giocatori".

GUENDOUZI - "Dove rinforzarsi e cosa farò con Guendouzi? Entrambe le risposte me le tengo per me, è giusto tenerle all'interno dei nostri ragionamenti e ne parlo con la società. Un nuovo attaccante? Per questa risposta replico quella data al collega in precedenza".

PREPARAZIONE - "Il ritiro con me è tutto l'anno, per me non si lavora forte solo in ritiro ma tutto l'anno. Poi ci sono tante gare e in alcune settimane si lavora meno, ma si fa sempre tanto. La preparazione sarà fatta nel miglior modo possibile, si lavorerà su tutto come sempre. Io credo che il lavoro paghi, ma ci sarà sicuramente da lavorare".

EUROPA LEAGUE - "C’è da fare il meglio possibile. Ora, prima di tutto, fare le scelte giuste di mercato. Ci sarà da fare un grande lavoro lì e prepararsi alla prossima stagione. Una competizione bella, non è la Champions che è più bella. Va fatta nel modo migliore. Vedremo, c’è da riposare e prepararsi al meglio con la rosa giusta per fare la migliore Lazio possibile. L'Europa League è un bel traguardo, il settimo posto è meritato e faccio i complimenti ai ragazzi. Era una gara difficile, il Sassuolo era spensierato ed è un grande punto".

AMBIENTE - "La città di Roma parla di calcio, le piace il calcio e soprattutto discuterne. Viene data tanta importanza al calcio, questa è una caratteristica della città. Tante radio, TV, ho capito come si vive il calcio qui a Roma".

FISCHI - "I tifosi volevano la vittoria, come anche noi. Oggi c'erano tante emozioni, ci bastava un punto, il Sassuolo veniva spensierato. I ragazzi forse hanno sentito la particolarità della gara. Io, però, gli faccio i complimenti perché il loro percorso è da elogiare".