Sarri: “L’ambiente Lazio deve calmarsi. Come sta Luis Alberto e fiducia in Pedro”

Giornata di vigilia in casa Lazio. Queste le parole del tecnico Maurizio Sarri in conferenza stampa e a Sky raccolte da lalaziosiamonoi alla vigilia della sfida contro l'Atletico Madrid.

LUIS ALBERTO - "Per noi è importantissimo, è stato fuori pochissime partite, una per squalifica, uno perché acciaccato e quindi ha riposato. Uno per noi molto importante".

CASTELLANOS - "Sicuramente non farò tante valutazioni sulla prossima gara. Questa sfida ha la sua valenza, è difficile da preparare perché le due squadre sono già qualificate, ma quanto c'è in ballo è gratificante. Le scelte saranno fatte in questo senso, non per l'Inter".

PEDRO - "Avere fiducia in Pedro è facile, anche se uno non lo conosce basta leggere il curriculum. Uno dei più vincenti al mondo, ora ha 36 anni e non può garantirci tutte le partite o 90 minuti, ma ha colpi fenomenali. Si allena con lo spirito di un 18enne, è un onore e un piacere allenarlo".

FORMAZIONE - "Non ho ancora deciso la formazione, sennò domani che faccio tutto il giorno? L'unico sicuro è Gila, poi vediamo. Lì in difesa non abbiamo altre scelte".

AMBIENTE LAZIO - "Ha bisogno di calmarsi, non di incendiarsi. Un ambiente che ha bisogno di diventare logico, quindi più ottimista. Sennò è difficile, se ti aspetti cose astruse. Diventa tutto fuori logo. Il nostro pubblico risponde quasi sempre".

PARTITA - "Sono della mia teoria, le partite vanno aggredite. Se non lo fai, le subisce. Vedendo gli allenamenti mi sembrano stimolati, giocare in questo stadio è sempre stimolante. Difficile e stimolante. Spero che i ragazzi abbiano la testa sulla partita e non su altre valutazioni stupide. Il primo posto conta tanto".

INTER - "No, non ci penso. Andiamo a rotta di collo su questa partita".

ATTACCO - "Cambi? Non lo so. Se scegliessi oggi non saprei come fare ad arrivare alle 21 di domani, quindi sceglierò domani".

CRITICHE - "Veniamo da tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro partite giocate, ma sembra che le abbiamo perse tutte 4-0. Roma è un ambiente molto complicato, che crea grandi aspettative, che gli addetti ai lavori sanno benissimo che non verranno attese e questo crea frustrazione in tutti. Io ho un'età che me ne sbatto, i calciatori probabilmente no. Io sono soddisfatto della stagione sotto certi punti di vista, sotto altri no. Abbiamo fatto una politica per la quale siamo ripartiti dall'anno zero, ci stava di fare qualche passo indietro".

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