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Sarri: “La squadra non era da fischiare, meglio non parlare con Marusic e su Luis Alberto dico…”

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Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato a DAZN e in conferenza stampa al termine della sfida con l’Inter. Le sue parole raccolte da lalaziosiamonoi. PARTITA – Noi abbiamo fatto una buona partita fino al gol del 2-0, nel secondo...
Andrea Agostinelli

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato a DAZN e in conferenza stampa al termine della sfida con l'Inter. Le sue parole raccolte da lalaziosiamonoi.

PARTITA - Noi abbiamo fatto una buona partita fino al gol del 2-0, nel secondo tempo abbiamo avuto ancora più supremazia nei primi 20 minuti. Abbiamo fatto 65 minuti bene, di buon calcio, giocando più che alla pari con i primi in classifica. Poi ci siamo trovati sotto per un errore, capita. È pesante accettare il risultato, perché la squadra non lo meritava. Questi 65 minuti possono essere una bona base per ripartire. Ho visto una circolazione palla nel primo tempo che non vedevo da tanto".


IMMOBILE - "Lui e Castellanos non mi sembrano due attaccanti che possano giocare uno accanto all’altro. Poi se c’è da fare uno special team per gli ultimi dieci minuti di partita di ci può pensare".

LUIS ALBERTO - "Scelta tecnica. Si è allenato poco in questo ultimo mese, in una partita intensa come quella di questa sera ho preferito tenerlo per i venti minuti finali. Kamada non ha fatto male, anzi a livello di palleggio ha molta qualità. Gli manca quel pizzico di incisività che aveva trovato".

FISCHI - "Quando entri in un periodo negativo, difficilmente la fortuna ti aiuta. Questa partita può essere anche una buona base per tornare a migliorare, senza ascoltare gli umori dello stadio, che sono comprensibili per il passato ma non per sta sera. La squadra stasera non era da fischiare. Il pubblico penso ci fischi per errori passati e non per quello che è successo stasera. Ci può stare, ma quella di stasera può essere una buona base su cui ripartire".

MARUSIC - "Io la gioco la palla dove vedo, non dove mi indicano, quindi è un errore. Non ho avuto modo di parlare con Marusic, è un errore così evidente che parlarci è peggio. Lui è consapevole di aver fatto un errore brutto, ma non capisco da cosa può essere nato. Quando un giocatore fa una cosa del genere è inutile sottolinearglielo. Dovrei dirgli che ha sbagliato ma lo sa perfettamente da solo. Non c'è da infierire o sottolineare, sono errori talmente marchiani che è inutile parlarci. C'è poco da sottolineare, sono errori che possono capitare anche se ci hanno condizionato pesantemente"

PRESTAZIONE - “Se le prestazioni sono come quelle di sta sera, non manca molto per tornare come quelli dello scorso anno. Il problema è ripeterle. In certi campi, giocando così avremmo fatto punti. Dobbiamo avere la forza di cominciare ad avere prestazioni di questo tipo in tutte le occasioni".

STILE DI GIOCO - "Lazio prevedibile perché gioca sempre uguale? Quando sento questo mi viene da ridere. Il Barcellona ha vinto per anni giocando nello stesso modo. Giochiamo tanto e creiamo, ma facciamo fatica a trasformare le occasioni in gol. Quest'anno siamo sedicesimi nel rapporto occasioni-gol. Ci manca l'area di rigore. Per quanto riguarda il palleggio stasera abbiamo gettato buone basi, abbamo palleggiato più velocemente. A sinistra possiamo migliorare, così come in area di rigore. Stasera abbiamo tirato per tre volte da fuori area in maniera indegna".

REALE DIMENSIONE - "Una via di mezzo tra quella dell'anno scorso e quella di quest'anno. Nella scorsa stagione l'unico lucido nell'analisi mi sono sembrato io, ho detto quello che pensavi, che eravamo stati bravi ad approfittare di determinate situazioni e siamo arrivati secondi. Ma non penso che sia nenache questa la reale dimensione".

GILA - "Io Mario l'ho visto abbastanza bene, ha retto bene anche a una serie di gare ravvicinate. E' un giocatore molto veloce e aggressivo e consente recuperi di ottimo livello. In qualche lettura può migliorare, spesso si lascia trasportare dall'istinto. Sinceramente pensare che avevamo infortuanti tutti i difesnori e Mario potesse fare così bene ".

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