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Sarri fa chiarezza: “Fiorentina? Non mi propongo a nessuno”. E svela che progetto cerca

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“Il mio prossimo progetto deve essere arrapante”. A Sportitalia, Maurizio Sarri ha spiegato questa sua recente dichiarazione: “Stai facendo una domanda strana. Arrapante solitamente si abbina a una donna (scherza, ndr). Cerco qualcosa di...
Alessandro Cosattini

“Il mio prossimo progetto deve essere arrapante”. A Sportitalia, Maurizio Sarri ha spiegato questa sua recente dichiarazione: “Stai facendo una domanda strana. Arrapante solitamente si abbina a una donna (scherza, ndr). Cerco qualcosa di stimolante, una proposta che inneschi questo tipo di sensazioni. Mi piacerebbe fare un percorso con una squadra abbastanza giovane, che possa stare insieme in un periodo medio-lungo, per vedere dove si può arrivare. Si parla di giovani, a volte, in modo insensato, i giocatori sono forti e meno forti. I giocatori giovani forti possono essere plasmati, quindi è più stimolante per un allenatore. Mi piacerebbe un percorso con giocatori di età media bassa. Anche con una società che ha voglia di crescere, senza fretta. Ma che abbia le idee chiare.

Fiorentina? Quando si parla con voi giornalisti tirare sempre fuori la frase dal contesto… Io non posso tornare a casa e leggere che mi sono proposto alla Fiorentina. Io non mi propongo a nessuno. Abitando in questa zona ci sono cento persone che mi chiedono perché non voglio andare a Firenze. Ma non c’è mai stata alcuna trattativa e nemmeno un approccio, non è che non ci voglio andare. La battuta del Viola Park era una frase per stemperare le domande che mi fanno persone della zona.


Il Milan cerca un allenatore straniero? Non mi far rispondere, altrimenti sembra mi stia proponendo al Milan (scherza, ndr). Se si parla di allenatori a livello medio i nostri sono i migliori di tutti, ma non significa che dall’estero non possano arrivarne di bravi. Se si parla di livello medio, la mia sensazione, vedendo anche chi ho affrontato, i tecnici italiani sono superiori a quelli degli altri Paesi. E’ un discorso talmente generico che non nega che all’estero ci sono allenatori molto forti”.