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Runjaic: “Felice di essere qui, la squadra è molto buona. Ecco come sarà il mio calcio”

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Kosta Runjaic, nuovo allenatore dell'Udinese, si è presentato oggi in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni alla stampa.
Marco Astori

Kosta Runjaic, nuovo allenatore dell'Udinese, si è presentato oggi in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni alla stampa riprese da Tmw.

COSA SI ASPETTA - "Sono in primis molto felice di essere qui. Mi rende orgoglioso il fatto di essere qui nonostante io sia ancora poco conosciuto, Come avete già detto è la mia prima esperienza in Italia, ma non la prima all'estero, ho avuto l'opportunità in Polonia di crescere molto, imparando tanto sia a livello tecnico che umano, mi sento pronto per questa esperienza sia umanamente che a livello calcistico. Ora inizia una nuova stagione, una nuova sfida, non solo la famiglia Pozzo avrà aspettative su di me, ma anche io mi aspetto tanto da me stesso, voglio essere in grado fin dall'inizio di proporre uno stile di gioco aggressivo, propositivo, ho allenato già sette squadre differenti e sono sempre riuscito a far crescere i ragazzi, sono sicuro di poter portare al successo questa squadra".


SQUADRA - "La squadra è molto buona già al momento, ma oggi non vorrei soffermarmi più di tanto sui singoli, è il mio primo giorno qui. Sono l'allenatore e sono a capo di questa squadra, nei prossimi giorni mi confronterò con la società discutendo nel dettaglio gli aspetti legati alla squadra. Penso che in questa squadra ci sia molto talento, c'è un bel mix tra giovani ed esperti, penso che la base sia positiva, oggi è il primo giorno di una nuova stagione e si riparte da un foglio bianco, ora è importante passare tempo assieme, creare un legame, un'etica del lavoro, è importante fare non parlare. Non è importante il video, se guardassi le prime partite della scorsa stagione non avrei una buona impressione perché ha fatto fatica. Oggi però è il primo giorno di una nuova avventura, voglio portare un calcio offensivo, che piace alla gente, per riportare al successo la squadra".

MERCATO - "Come detto non vorrei parlare di giocatori, posso dire che sono in contatto con tanti ragazzi che ho allenato in carriera, ricevendo complimenti da loro così come da colleghi in tutta Europa. Questi ragazzi sono migliorati parecchio e chissà magari le nostre strade si incontreranno di nuovo in futuro ma al momento non ci penso".

SERIE A - "Sono molto contento e curioso, voglio curare tutti i dettagli, creando uno stile di gioco riconoscibile, ma dobbiamo creare lo stile di gioco che vogliamo noi. In Serie A ci sono tante squadre importanti, anche l'Udinese ha avuto ragazzi importanti, ma la nostalgia non segnerà gol. C'è bisogno di tempo, impegno, abbiamo parlato molto con la società, bisognerà portare qualche cambiamento, sarà una grande sfida ma anche una grande opportunità. Mi interessa poco degli avversari, voglio dare un'identità di gioco a questa squadra indipendentemente da loro".

OBIETTIVO - "Nel 1958 Kennedy disse che l'uomo sarebbe sbarcato sulla Luna e nessuno ci credeva. Io vedo la mia carriera un po' così, vendevo assicurazoni una volta e sono arrivato in Serie A, anche se nessuno mi credeva. Sono più importanti i fatti che le parole, non sono qui per vendere qualcosa, ho 53 anni e penso sia il momento migliore per arrivare a questo punto della carriera, ho tre figli, la stessa moglie ormai da tempo, ho una grande opportunità per cui ringrazio la società, ora c'è da fare fatti. Non ci poniamo alcun limite, vorrei miglioramenti visibili in tutte le fasi di gioco, a partire dall'impegno e dall'energia. Partendo così potrei già dire che due vittorie in più in casa sarebbero un miglioramento importante".

IL SUO CALCIO - "Possesso palla, intensità e struttura (o organizzazion), che è molto importante. Sarà necessaria tutta la stagione, sarà un lavoro che si svolgerà passo dopo passo, voglio un miglioramento continuo, dopo la preparazione estiva vedremo i primi risultati e con l'inizio del campionato dovremo apportare le prime migliorie. L'inizio della stagione possiamo individuarlo nelle prime tre giornate più la coppa, quando ci sarà la pausa, lì analizzeremo i dettagli. Ho dei collaboratori a cui mi piace delegare, mi piace dare responsabilità a loro e alla squadra".

MAESTRI - "Klopp è stato un esempio, l'ho seguito fin dal Mainz, guardavo spesso i suoi allenamenti, ci sono molti allenatori da cui cerco di prendere spunto. Ci sono però anche tecnici del passato come Arrigo Sacchi, da giovane ho cercato di imparare molto da lui, però penso ci sia sempre da studiare. Sto seguendo gli Europei, ne parlo e mi confronto con colleghi, dirigenti, potrò imparare molto".

TIFOSI - "Penso che il rapporto con tifosi sia fondamentale, mi piace coltivare il rapporto con i tifosi, sono le fondamenta della squadra. Penso che un gioco con cui si identifichino sia fondamentale, mi confronto spesso con i tifosi, l'ho fatto a Varsavia, al Legia che è squadra della capitale, posso dire che in questo senso non ho paura, sono disponibile al dialogo, sarà cruciale la comunicazione, il linguaggio del corpo, il dialogo, queste per me sono cose fondamentali. Il dialogo sarà fondamentale anche all'interno della società, sarà fondamentale coltivare il rapporto con i tifosi fuori dal campo. Ho tante idee, tante richieste, oggi abbiamo iniziato il nostro percorso assieme, parleremo tantissimo, magari porteremo subito qualche sorpresa ai tifosi, vedremo cosa si potrà fare (ride ndr)".