Ranieri: “Luvumbo? Lo perdiamo per la Coppa d’Africa. Pavoletti, Petagna e come ho visto Nandez”

Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Verona. Queste le sue parole raccolte da centotrentuno.

LUVUMBO - "Lui è giovane, è un 2002, due anni fa faceva la Primavera. Anche lui si rende conto dove deve migliorare, l’anno scorso era più inconcludente, ora è più pratico. Coppa d'Africa? Certamente la partenza di Luvumbo mi toglie una pedina importante. Ma sono soddisfatto".

PETAGNA - "Non ho parlato con lui direttamente, io parlo quasi sempre a tutta la squadra. Lui in allenamento si impegna, è smaliziato, sa che quando non si gioca bene le critiche arrivano. Non è un bambino, è stato in grandi piazze e lo sa, sta a chi subisce le critiche reagire nella maniera giusta".

PAVOLETTI - "Non tocco nessun tasto, ho solo detto che mi ricorda Altafini quando entra e invece mi ha dato una bella risposta partendo dall’inizio. Dico lui, ma penso anche a Deiola e Mancosu che tirano il gruppo. Io guardo chi si impegna, poi certo devo fare delle valutazioni. Il fatto dei cinque cambi ci dà la consapevolezza che tutti possono essere titolari, a volte date i meriti a me ma il merito è dei ragazzi che si fanno trovare pronti. I cinque cambi? Cambia che le grandi squadre hanno i campioni hanno in panchina e noi dobbiamo sperare che sia amareggiato. Cambia per gli allenatori che hanno grandi manovre sia tattici che tecnici, ora quando uno viene ammonito si può pensare di tirarlo fuori. Il calcio è cambiato, sta cambiando, è pratico, più veloce, anche gli arbitri fanno correre di più".

NANDEZ - "Non starà mai al 100% rientrando, contro il Napoli si è messo a terra e ha detto che non ce la faceva più. Partita dopo partita avrà qualcosa in più”

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