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Pioli: “Siamo i migliori tra i normali! Ho preso il Milan in un modo e se lo lascerò sarà…”

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Il Milan perde 3-1 contro in casa del Torino. Questo il commento al termine della partita del tecnico Stefano Pioli
Andrea Agostinelli

Il Milan perde 3-1 contro in casa del Torino. Questo il commento al termine della partita del tecnico Stefano Pioli raccolto da MilanNews.

FUTURO - "Io non ce l'ho con nessuno. Abbiamo avuto una situazione non semplice intorno a noi, chiudendo il campionato al secondo posto. Non ho appuntamenti con la società. Ci siamo sempre trovati a fine campionato, non so se ci vedremo prima o dopo la Salernitana. Non ho parlato con nessun'altra squadra, ho troppo rispetto per il Milan e per i tifosi. Non sto pensando al futuro, ci penserò quando sarà il momento. Sono concentrato nel finire al meglio la stagione. La prossima sarà l'ultima partita di campionato e poi vedremo. Si parla da troppi mesi del mio futuro, la squadra è stata brava perchè non è facile seguire l'allenatore in questa situazione".


SALERNITANA - "Ultima a San Siro? Non lo so...Ho sempre parlato a fine stagione con la società. E' l'ultima di campionato, saluteremo due grandi giocatori e sarà emozionante"

SCUDETTO - "Questo rimane. Onestamente volevo aspettare la settimana prossima a fare i bilanci, ma una cosa penso si possa dire. Io valuto il mio lavoro, da sempre e ovunque ho lavorato, per quello che trovo da allenatore e per quello che lascio. E poi dopo ognuno farà le valutazioni che deve fare. Io ho trovato certe situazioni, lascio, se lascerò il Milan, un’altra situazione. Altre cose sono molto chiacchiere e pochi contenuti".

ULTIMA SETTIMANA - "Capisco la domanda. Non lo so. Sono sempre stato così, vivo il momento e la situazione e cerco sempre di affrontarlo con più equilibrio possibile, ma anche con tutta la passione ed i sentimenti che ho. La vivrò insieme ai miei giocatori. In questi anni abbiamo fatto salire le aspettative di tutti, ora sembra che un secondo posto sia un risultato scadente. Sapete benissimo che non è così. Tutti i giocatori che ho avuto durante questo percorso mi hanno dato tanto. Abbiamo avuto un grande rapporto, io ho dato e anche loro mi hanno dato. La vivrò insieme a loro, la vivremo anche con Giroud e Kjaer che sappiamo già che lasceranno la squadra la prossima stagione. Sarà una settimana piena di emozione per tutti".

PRESTAZIONE - "Anche se il risultato è troppo netto, nel primo tempo siamo stati disattenti e ci hanno punito. Loro hanno vinto più duelli, sono stati più determinati e attenti in certe situazioni che hanno indirizzato la partita".

DIFESA - "I grandi numeri non mentono mai. Abbiamo fatto tanti gol e ne abbiamo subiti troppi. Alcune situazioni non siamo riusciti a gestirle, né collettivamente e a volte individualmente com’è successo stasera. Sul primo gol siamo in superiorità numerica però non riusciamo a marcare bene l’avversario. Il nostro tallone d’Achille di quest’anno è stato il prendere troppi gol, non ci ha permesso di raggiungere i risultati che volevamo".

RENDIMENTO - "Siamo stati i migliori dei normali quest'anno perchè c'è una squadra che ha fatto qualcosa di straordinario. Noi abbiamo fatto meglio delle altre. Oggi potevamo fare di più, ma non è una questione di alternative, oggi il Torino ha messo in campo qualcosa in più di noi".

DIFFICOLTÀ - "Il gruppo è sempre stato compatto e coeso. Le difficoltà le abbiamo avute, l'Inter ha fatto qualcosa di straordinario, noi abbiamo fatto un buon campionato. Il rammico è l'Europa, prima l'uscita dalla Champions e poi l'uscita con la Roma in Europa League. Io sto vivendo tutto con grande equilibrio".

GOL SUBITI - "La gara di stasera, dal punto di vista difensivo, è l'emblema della nostra stagione: abbiamo lasciato quattro situazioni e abbiamo preso tre gol. Abbiamo subito troppi gol quest'anno".

GIROUD - "Resettare in vista dell'ultima? Dobbiamo farlo, per salutare questi giocatori che hanno dato tanto, dobbiamo farlo per noi stessi, per i tifosi. Giochiamo l'ultima partita in casa e penso che abbiamo l'opportunità di fare bene".

REIJNDERS - "Quando è partito da posizioni più alte, ha perso qualcosa. Se parte più basso, in costruzione con uno vicino e si muove, ha un buon controllo orientato e si inserisce meglio. E' ciò che ho visto quest'anno, è forte e dinamico. Ha giocato tantissimi minuti, è forte".

RAMMARICO - "Innanzitutto devo dire che è stato un buon campionato, siamo stati i migliori dei normali. L’Inter ha fatto qualcosa di non normale. Abbiamo avuto continuità, qualità e mentalità che ci ha permesso di raggiungere il secondo posto, che non è mai un risultato così scontato visto che poi alla fine solo una squadra può vincere. L’Inter è stata la più brava e più forte di tutti. I rimpianti nostri devono essere soprattutto volti all’Europa quest’anno. Sebbene abbiamo avuto un girone difficile in Champions c’è mancato veramente poco per superare quel turno difficile, poi basta vedere cos’è riuscito a fare il Borussia Dortmund in tutta l’edizione della Champions. Però poi dopo le stagioni sono così. Il Borussia è arrivato quinto a 25 punti dal Leverkusen eppure va in finale di Champions. L’Europa è un attimo, e se non cogli quell’attimo lì purtroppo poi puoi uscire presto. Champions ed Europa League sono i nostri rimpianti, questo è sicuro in questa stagione".

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