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Osimhen, condizioni da valutare. Calzona: “Situazione disastrosa al mio arrivo. Voci non fanno bene”

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Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato a Dazn e in conferenza stampa dopo il pareggio sul campo dell'Udinese. Ecco le sue parole riprese da CalcioNapoli24. Non ha parlato dei problemi di Victor Osimhen.
Andrea Agostinelli

Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato a Dazn e in conferenza stampa dopo il pareggio sul campo dell'Udinese. Ecco le sue parole riprese da CalcioNapoli24. Non ha parlato dei problemi di Victor Osimhen nel finale di gara, di cui ha parlato invece Sky: "Un colpo al ginocchio, poi l’espressione infastidita e dolorante, quindi il cambio nel finale di partita. Oltre alla beffa dell’1-1 nel recupero, il Napoli torna da Udine con le condizioni di Victor Osimhen da valutare. L’attaccante, che aveva portato in vantaggio il Napoli, è dovuto uscito nel finale del match per un problema al ginocchio destro, dopo un colpo subito all’83’ probabilmente in un contrasto a centrocampo con il difensore bianconero Bijol. Un colpo che non sembrava particolarmente grave, anche perché nell’azione immediatamente successiva il nigeriano si era reso molto pericoloso, scattando da centrocampo fino in area di rigore e colpendo la palla con un destro che aveva impegnato Okoye. Ma pochi minuti dopo si è arreso ed è uscito dal campo, sostituito da Simeone. Sostituito il nigeriano, il Napoli ha incassato il gol del pareggio nel recupero. E ora le condizioni dell’attaccante sono da valutare". Non sembra comunque particolarmente grave.

PRESTAZIONE - "Siamo mancati nelle letture di alcuni momenti? Primo tempo, quando trovi la linea a 5 la devi muovere, altrimenti diventa un muro. Eravamo macchinosi, poi nel secondo tempo abbiamo fatto meglio muovendo di più la palla. Peccato perchè è la terza partita che nel finale ci fa svanire la vittoria, purtroppo è un’annata un po’ così…".


GOL SUBITO - "Sapevo che con la loro fisicità sapevo che ci potevano mettere in difficoltà stando vicino alla nostra area. Abbiamo fatto un po’ di caos, noi non ci troviamo bene in questi frangenti perchè siamo una squadra pulita e dobbiamo evitare di arrivare a questo punto".

RAMMARICO - "Dovevamo chiuderla perchè in questa annata prendiamo sempre gol, quindi raddoppiare ci avrebbe reso la vita più facile. Sapevamo che dovevamo muovere la loro linea e nel primo tempo non lo abbiamo fatto".

DIFFICOLTÀ - "Pensavo che avremmo potuto fare meglio, ma purtroppo non è stato così. Il futuro bisogna chiederlo alla dirigenza, ma noi abbiamo le qualità per fare meglio. E’ stata un’annata disgraziata, ma dobbiamo finire il campionato nel modo migliore possibile. Dispiace perchè la squadra sta proponendo un buon calcio ed è molto più ordinata, questo già è abbastanza vista la stagione".

FUTURO - "Restare a Napoli con un ruolo differente? A me non è stato proposto niente, se il Napoli prende un allenatore allora porterà il suo staff. Non credo sia proponibile uno scenario del genere".

OBIETTIVO EUROPA - "Tutte queste voci sul futuro non fanno bene, ma vanno accettate perchè Napoli è una grande piazza. Non è una giustificazione perchè ho ripetuto ancora alla squadra che possiamo raggiungere l'Europa. Qualcosa abbiamo migliorato ma non basta, bisogna fare di più per vincere le partite".

UDINESE - "Non siamo fatti per la guerra in area di rigore ma se capita, che gli avversari la buttano su queste palle dentro, è già la terza volta che capita nella mia gestione. Non siamo preparatissimi sotto quest'aspetto. Non mi sarei mai aspettato di vedere l'Udinese in questa situazione di classifica, è chiaro che le annate a volte girano in un modo particolare. Lo è per l'Udinese ma secondo me ha le possibilità per uscire da questa situazione.

STAGIONE STORTA - "Perché come hai detto te è un'annata con tantissimi problemi, sicuramente un mese di partite ogni tre giorni non ci ha aiutato. Siamo partiti davvero da lontano, la squadra è migliorata in tante cose. Alcune le ha peggiorate. Il rincorrere a tutti i costi il risultato non ti aiuta. Mettiamoci anche il pensiero alla prossima stagione, perché in una piazza come Napoli è normale si parli di allenatori, direttori ,giocatori e tutto il resto. Ma sei costretto a rincorrere il risultato e ti può venire il braccino corto oppure non hai la testa libera. Questa è stata un'annata difficile, la squadra mentalmente l'ho trovata in una situazione disastrosa. Ma non è una scusante assolutamente. Ci sarebbe voluto più tempo e meno partite all'inizio da giocare. Ma ormai è andata così, Dobbiamo finire in bellezza con queste tre gare per dare una piccola soddisfazione al nostro pubblico.

BILANCIO - "Se fosse stato settembre sarebbe stato spettacolare, perché quando hai quaranta giorni di ritiro a disposizione è tanta roba. Noi abbiamo giocato 7 gare in 21 giorni, io dopo 48 ore giocavo col Barcellona. Poi la pausa per le nazionali e abbiamo perso altri 10 giorni. Chiaro che non è facile per vincere una serie di gare e tornare nella zona importante della classifica. Sulla qualità del lavoro, devono parlare dirigenti e giocatori ma noi abbiamo dato il massimo e daremo il massimo fino alla fine: a me non piace andare in vacanza prima, i giocatori lo sanno. Noi da domani torniamo ad allenarci per preparare la partita col Bologna!".

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