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Nicola, nuova impresa salvezza: “Sono felice, l’Empoli è da studiare! A Cannavaro dico…”

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Davide Nicola, allenatore dell'Empoli, ha parlato così a Sky Sport e Dazn dopo la vittoria contro la Roma, ecco le sue parole riprese da Tmw in seguito all'ennesima impresa salvezza.
Guglielmo Cannavale

Davide Nicola, allenatore dell'Empoli, ha parlato così a Sky Sport e Dazn dopo la vittoria contro la Roma, ecco le sue parole riprese da Tmw in seguito all'ennesima impresa salvezza: "Ha pesato quanto fatto dai ragazzi, il gioco dell'Empoli in queste partite ha mostrato coraggio e determinazione. Questa è una società da studiare, nel panorama calcistico italiano. Sono competenti, è una società che ti lascia lavorare bene, dal primo giorno mi sento a mio agio. Sono felice per tutti, per i ragazzi e per la gente, è stata difficile la salvezza".

EMPOLI - "Qui bisogna fare gli straordinari, come tutti coloro che fanno questo lavoro: qui hai a disposizione ogni strumento possibile, l'allenatore può portare avanti il suo credo grazie a una fiducia costruita su confronti tecnici e su rispetto e analisi della metodologia. Questa avventura mi è piaciuta molto... I ragazzi hanno dimostrato l'umiltà giusta, senza pensarsi superiori agli altri ma mai giocando senza pensare di migliorare ogni giorno. Sono felice per loro e credo sia la salvezza che mi ha reso più felice verso gli altri".


FIORETTO - "No, ogni avventura ha la sua collocazione e i suoi momenti. Qui fortunatamente mi ha gratificato il gioco espresso e quindi non ho bisogno di nessun cerino".

DEDICA - "Credo sia piacevole per lo staff dedicare la salvezza a Rossano Berti, nostro collaboratore venuto a mancare poco tempo fa, credo sarebbe molto felice".

SODDISFAZIONE - "Questa è la salvezza che mi ha reso felice per molte altre persone, più per loro che per me stesso. A partire dall'espressione che ha avuto la nostra gente. Ci hanno dato una carica emotiva in più. Sono felice per i giocatori, che mi hanno dimostrato di avere un rendimento molto elevato. Se vedete le squadre che abbiamo affrontate sono state tutte toste, perché erano nel pieno della forma o perché erano scontri diretti. Sono contento per tutti in società, dal presidente, al direttore, ho trovato dei professionisti esemplari. Qui si rispetta la metodologia dell'allenatore e c'è costante fiducia. Empoli è da studiare, è un esempio, ha servizi di una grande squadra ma rimane umile. Aggiungo che questo gruppo di ragazzi entra nella storia dell'Empoli. Sono orgoglioso e felice per i miei ragazzi".

PRINCIPI - "Io non ho un aspetto che considero più di un altro. Ho ripetuto sempre lo stesso, facendo leva sui principi fondamentali per questo percorso. Il gruppo ha risposto fin da subito, nelle prime partite sono stato io ad adattarmi a loro. Poi si sono trasformati accettando l'uno contro uno e stando a uomo. Senza la disponibilità dei ragazzi non avremmo potuto fare nulla. Oggi mi è piaciuto lo spirito, forse l'unica partita in cui non l'abbiamo messo è stato a Lecce. Questa squadra si è liberata di un peso e ha cercato di costruire un gioco per potercela fare".

GRUPPO FORTE - “Bisogna essere tanto felici quanto umili. In queste partite ce la puoi fare o no. Non avrei cambiato opinione in base al risultato. Abbiamo fatto bene come difesa e anche come attacco. I ragazzi hanno dimostrato di crederci ma non a parole. Un gruppo dai valori umani forti che ha dato tutto fino alla fine. Mi è piaciuto che i ragazzi hanno capito che chi non aveva tutta la partita nelle gambe ha comunque dato il proprio contributo. Con questa consapevolezza ed umiltà siamo andati avanti”.

CANNAVARO - “Io non devo dare appuntamento a nessuno. Cannavaro si è salvato e ha meritato la salvezza come noi. Anche il Frosinone la meritava ma il calcio è così. Tutti noi abbiamo fatto il nostro campionato”.