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NEWS – Danilo, Acerbi, Thuram, Karsdorp, Lovato, Vojvoda, Pereyra, Quarta: le novità

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Stasera si giocano i recuperi della 21a giornata, ma venerdì comincerà un nuovo turno di campionato. Ecco le ultime su infortunati e non solo in ottica fantacalcio.
Marco Astori

Stasera si giocano i recuperi della 21a giornata, ma venerdì comincerà un nuovo turno di campionato. Ecco le ultime su infortunati e non solo in ottica fantacalcio.

DANILO - La Juventus arriva con qualche assenza, soprattutto a centrocampo, al match di domenica sera contro il Napoli al Maradona. Ma i bianconeri, come scrive La Gazzetta dello Sport, sperano di recuperare Danilo: "Il capitano, infortunatosi alla caviglia contro il Verona, ieri si è allenato a parte e anche in giornata dovrebbe proseguire un lavoro personalizzato. Se tutto andrà secondo programmi, nei prossimi giorni il brasiliano sosterrà un provino con vista sul Napoli. Dagli ambienti bianconeri filtra un cauto ottimismo, ma la decisione finale verrà presa soltanto alla vigilia in base alle sensazioni di Danilo".


ACERBI E THURAM - L'Inter stasera affronta l'Atalanta e dovrà ovviamente fare a meno di Marcus Thuram e Francesco Acerbi, infortunati. Ecco come intende gestirli il club nerazzurro nell'ottica del rientro in campo: "Ad Appiano ieri il francese ha faticato da solo, ma a brevissimo tornerà in campo: il progetto dello staff è di far riaffacciare sia lui che Acerbi in gruppo entro il weekend e provare poi a portarli in panchina col Genoa".

KARSDORP - La Roma è tornata ieri in campo dopo la vittoria contro il Torino di lunedì per cominciare a preparare la partita contro il Monza. Ecco le ultime da Trigoria secondo Il Tempo: "Assente a questa prima seduta di scarico Rick Karsdorp. Il terzino destro non era presente nella lista dei convocati della scorsa giornata di campionato a causa di un guaio fisico che verrà valutato nei prossimi giorni - oggi ci sarà un giorno di riposo concesso dall’allenatore ai giocatori, con ripresa fissata domani mattina - ma non dovrebbe comunque destare particolari preoccupazioni, con l’olandese che dovrebbe essere quindi a disposizione per la trasferta in Lombardia".

TORINO - Ci vogliono ulteriori controlli per capire il tipo di infortunio subito da Matteo Lovato lunedì sera contro la Roma. I dettagli da Tuttosport: "Bisognerà attendere ancora qualche ora per conoscere l’entità dell’infortunio occorso a Matteo Lovato nei minuti iniziali di Roma-Torino, infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco: ieri il difensore si è sottoposto ai primi controlli, oggi effettuerà un supplemento di esami strumentali che dovrebbero fare chiarezza sulla gravità del problema muscolare e sui relativi tempi di recupero. Non si è ancora allenato con i compagni Mergim Vojvoda, che è stato costretto a saltare le ultime due partita a causa di un problema alla schiena e al momento è in dubbio anche per la gara di sabato contro la Fiorentina. L’esterno ha però ancora qualche a giorno a disposizione per sperare di recuperare e poter rientrare nell’elenco dei convocati: le sue condizioni sono monitorate giorno per giorno dallo staff medico".

FIORENTINA - La Fiorentina si proietta al prossimo impegno contro il Torino e conta di recuperare per la gara almeno uno tra Lucas Martinez Quarta e Christian Kouame, più probabile il difensore che dovrebbe esserci. Spiega il Corriere dello Sport: "Il primo era out per delle coliche renali che lo hanno colpito da domenica sera, mentre il secondo sta smaltendo i postumi della malaria. Nell'allenamento odierno Italiano saggerà anche le condizioni di Dodò: il brasiliano, impiegato con la Primavera nel match contro il Bologna, punta alla prima convocazione dopo l'infortunio di settembre, tanto da chiamare in causa il proprio tecnico ai canali ufficiali del club nel post-partita di lunedì, ribadendo di essere pronto".

UDINESE - Arriva dal Messaggero Veneto un aggiornamento sull'Udinese verso il prossimo impegno di campionato contro la Salernitana: "Ieri l'Udinese ha svolto una doppia seduta in cui Ehizibue ha mosso i primi passi verso il rientro dopo il trauma cranico rimediato a Genova. Oggi toccherà a capitan Pereyra, stesso in gruppo dopo le note muscolari che lo hanno escluso dalle ultime tre gare".

LEAO - Oggi Rafa Leao presenterà il suo libro "Smile" a Milano. Ecco un'anticipazione riportata da MilanNews: "Chiunque vorrebbe giocare nel Milan. Volevo rimanere per completare un periodo di crescita che avevo iniziato e per far vedere quanto ancora potevo dare come calciatore e come uomo. La vittoria dello scudetto mi aveva mostrato quanto era bello vincere come collettivo. Il mio rinnovo non è mai stato un tira e molla per questioni di soldi, come molti hanno detto e non avevo nemmeno dubbi sulla direzione tecnica che stava prendendo la squadra. C'è voluto un po' di tempo, ma alla firma il mio pensiero è stato chiaro: non è un patto economico, ma un patto d'amore. Lo Sporting? Per la legge italiana ora sono finalmente libero dal mio debito. Devo ringraziare anche il Milan, che in quel periodo così difficile mio è sempre stato molto vicino. Devo ringraziare certamente Giorgio Furlani. È una grande persona, ci parliamo spesso; lui cerca sempre di parlarmi in portoghese. La sua presenza e il suo supporto costante mi aiutano a vincere dentro e fuori dal campo, oltre che a crescere come persona. Stessa cosa devo dire di Gerry Cardinale: ogni volta che mi vede parliamo e si vede che lui mi vuole bene e vuole che resti al Milan”.

FABBIAN - Giovanni Fabbian, centrocampista del Bologna, ha concesso un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole partendo dal rapporto con Thiago Motta: "Con lui mi trovo benissimo. È un maestro di calcio che chiede molto a ciascuno di noi e sa garantire un clima molto bello, molto sereno all’interno dello spogliatoio, in campo e fuori. Sa essere duro, quando serve. E aiuta a migliorare, tecnicamente e tatticamente. iamo un gruppo di ragazzi che hanno una gran voglia non solo di vincere, ma di giocare al calcio.

Che considerano questo verbo, giocare, non come una pura definizione, ma come un invito a vivere il football come invenzione e disciplina, come talento e organizzazione. Siamo focalizzati sugli obiettivi che mister e società ci danno. Obiettivo Europa? Non lo so, certo sarebbe fantastico. Il nostro obiettivo è vincere ogni volta che scendiamo in campo. Non sempre ci riusciremo, ma sempre dobbiamo provarci. Zirkzee? Ha delle doti incredibili, lo si vede in campo. Ma oltre il rettangolo di gioco ha virtù forse meno visibili, ma per un gruppo fondamentali: è un bravissimo ragazzo, solare, divertente. Come calciatore è molto giovane e ha margini di crescita per me impressionanti. Le mie qualità? Cerco di fare quello che è più utile alla squadra e quello che mi è più congeniale. Mi piace fare gol, ovviamente. Ma il mio ruolo è così bello, consente di legare il gioco nostro, di interrompere quello altrui, di disegnare lanci in profondità e di costruire fraseggi da vicino. Tutto il calcio, in un ruolo solo. La Nazionale? Ora non ci penso, mi sembra tanto, troppo. Ovviamente sarei felice, onorato. La maglia azzurra è il sogno che popola l’immaginazione di ogni ragazzino che spera di giocare al calcio. È quindi anche il mio sogno, ma posso attuarlo solo giocando bene e comportandomi meglio. Così, solo così, questo tipo di desideri si avvera. Inter? Sto benissimo qui, e non è una risposta diplomatica. È un gran gruppo, ci divertiamo. Il domani lo affronteremo domani".

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