squadra

Mourinho: “Dybala e Lukaku al Fenerbahce? Voglio essere chiaro: la mia decisione”

Mourinho: “Dybala e Lukaku al Fenerbahce? Voglio essere chiaro: la mia decisione” - immagine 1
Giorno di presentazione in casa Fenerbahce del nuovo allenatore: Jose Mourinho. Il tecnico portoghese è intervenuto in conferenza stampa: ecco le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Giorno di presentazione in casa Fenerbahce del nuovo allenatore: Jose Mourinho. Il tecnico portoghese è intervenuto in conferenza stampa: ecco le sue dichiarazioni riportate da De Marke Sports.

SCELTA - "Prima dicevo 'Io sono Mourinho', ora dico 'Sono l'allenatore del Fenerbahçe'. Perché è così che voglio chiamarmi. Sarò allenatore del Fenerbahçe per due anni. Il progetto e l'organizzazione che mi hanno offerto sono stati molto importanti. Ho lavorato in grandi squadre, il livello che ho visto è molto buono. Voglio stabilità, per me è importante. Io sono l'allenatore e farò tutto quello che posso per i tifosi. Attiro l'attenzione ovunque vada. Adesso più persone in Europa seguiranno questo campionato. Sono venuto qui per lavorare per la Turchia e la Super League, ma fondamentalmente per il Fenerbahçe. Voglio che il campionato qui migliori. Voglio che i miei giocatori abbiano fiducia in me. Sono una persona onesta. Forse non sono sempre la persona migliore per loro, ma sono onesto. Le loro opinioni sono molto importanti per me. Se farò felici i tifosi, sarò 'speciale'. Per essere 'speciale', devi fare cose 'speciali'".


MERCATO - "Voglio essere chiaro: non ho discusso di nessun nome con nessuno come trasferimento. Voglio vedere progetto e stabilità. Abbiamo parlato di profili, non di nomi. Non ho interesse per nessun giocatore dei miei club precedenti. Non sono interessato a qualsiasi giocatore della Roma. Sono sicuro che costruiremo una squadra molto forte per realizzare i sogni dei tifosi del Fenerbahçe. La cultura qui è un po' diversa, ci sono speculazioni. Ho sentito che voglio Lukaku, Dybala. Non voglio questi giocatori".

AMBIZIONE - "Per me il Fenerbahçe è ambizione. Io ho casa a Londra: è ambizione allenare un club di Londra che punta ad arrivare ottavo o nono? Tutti sanno che amo l’Italia: è ambizione allenare lì, fare miracoli per vincere in Europa ma non riuscire mai ad andare oltre il quinto posto? Sarei potuto rimanere in Portogallo, stare a casa e andare a trovare mia madre ogni giorno: ma è ambizione quella? Ambizione per me è giocare per vincere. E questa è la realtà del Fenerbahçe: per me significa ambizione e uscire dalla mia comfort zone".

OBIETTIVI - "Il nostro obiettivo principale è vincere la Super League. La gente pensa in grande, ho giocato 6 finali in Europa e ne ho vinte 5, ma dobbiamo andare passo dopo passo. I playoff non saranno facili per noi. Forse non è giusto che lo dica, ma spero che a EURO 2024 i nostri giocatori che giocheranno vengano eliminati presto. Per me l'ambizione è vincere ogni partita e diventare campione. Questa è la realtà del Fenerbahçe. So cosa sognano i nostri tifosi. Se ne avessi l'opportunità, inizierei ad allenarmi domani e la prossima partita giocherei nel fine settimana. Chi deve essere paziente e calmo è il presidente, i dirigenti, l'allenatore. I tifosi devono essere pazzi ed esigenti, creando pressione su di noi. Se il giocatore del Fenerbahçe non riesce a sopportare questa pressione, non è bravo abbastanza per giocare qui. Non è positivo per il campionato se una squadra raccoglie 99 punti e un'altra squadra ne raccoglie 102. Questo divario deve essere colmato. Spero che il campionato sia più equilibrato e più competitivo la prossima stagione. Meglio fare meno di 99 punti, ma essere campioni".