Il Messaggero: “Dal cambio modulo ai senatori a rischio: nasce la nuova Lazio di Tudor”

Cominciata oggi sul campo ufficialmente l'era Igor Tudor alla Lazio. Il tecnico è chiamato a rialzare i biancocelesti in un'annata complicata, raggiungendo almeno la qualificazione in Europa. Queste le possibili mosse del tecnico secondo Il Messaggero: "L'ex OM ha già le idee molto chiare e non sarà un problema ripeterle la prossima settimana anche ai sei calciatori partiti con le rispettive Nazionali che torneranno. Tra questi c'è chi rischia di cambiare aria in estate, come Marusic, Hysaj e Vecino, ma anche calciatori più giovani dai quali la società ha chiesto di ripartire, come Isaksen e quel Guendouzi già conosciuto al Marsiglia, punto di forza in questa annata tormentata. Il francese sarà di certo un aiuto per far comprendere prima i metodi del tecnico croato al resto del gruppo, così come Casale, finito nel dimenticatoio dopo la crescita di Gila, ma diventato un titolare di alto livello in Serie A proprio con l'ex difensore della Juventus. Almeno con lui Tudor si ritroverà già nella doppia seduta odierna che darà il via alla rivoluzione.

La sua Lazio nascerà dal 4-3-3 di Sarri, vittorioso allo Stirpe contro il Frosinone, ma non è escluso in breve tempo il passaggio al 4-2-3-1, uno dei moduli più utilizzati in carriera tra Hajduk Spalato, Paok Salonicco, Karabukspor e Galatasaray. È stato il ritorno in Italia come allenatore all'Udinese invece a sancire il definitivo gradimento per la difesa a tre, con un 3-4-2-1 diventato in seguito un marchio di fabbrica a Verona e Marsiglia. Sarà questo il percorso che attenderà i biancocelesti da qui in avanti, in attesa di un'estate in cui cambieranno tante cose. Ora la guida tecnica è un'altra, ma la necessità di una rifondazione resta, per questo da oggi ripartiranno tutti da zero e vista l'età che avanza saranno proprio i senatori quelli più in bilico. Tra questi Immobile, finito nel mirino delle critiche dopo l'addio di Sarri, ma anche per un digiuno arrivato a 7 gare di fila. La prima punta della Lazio del futuro non potrà permettersi periodi di magra così prolungati e lo stesso discorso vale per Luis Alberto, fin troppo intermittente in questa stagione nonostante i 4 gol e i 6 assist messi a referto. La permanenza di entrambi non è più assicurata e stavolta le sirene arabe per Ciro e il richiamo della Spagna per il Mago sarebbero ben accette".

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