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Marotta: “Lautaro virtualmente ha già firmato il rinnovo. Frattesi, Barella e la speranza su Inzaghi…”

Marotta: “Lautaro virtualmente ha già firmato il rinnovo. Frattesi, Barella e la speranza su Inzaghi…” - immagine 1
“È una vetrina importante a livello mondiale che accettiamo con orgoglio, ma è anche vero che esiste un ulteriore sovraffollamento del calendario. Dalla prossima stagione, con il nuovo format della Champions, ci saranno più partite, anche...
Alessandro Cosattini

"È una vetrina importante a livello mondiale che accettiamo con orgoglio, ma è anche vero che esiste un ulteriore sovraffollamento del calendario. Dalla prossima stagione, con il nuovo format della Champions, ci saranno più partite, anche 17 per vincere la coppa". Così il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, parlando del Mondiale per Club ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport', su Rai Radio 1.

ESEMPIO BARELLA - "Il calendario si comprime sempre di più, andrebbe rivisto ed è per questo che secondo me la Serie A andrebbe ridotta a 18 squadre - aggiunge Marotta - I carichi di lavoro attuali non sono più sostenibili e dobbiamo tutelare i nostri ragazzi perché il rischio di infortuni è veramente notevole. Basta pensare che, ad oggi, Barella ha giocato oltre 50 partite: con un'offerta eccessiva, penso che il calcio possa perdere di attrattività".


LAUTARO - "Virtualmente ha già firmato, siccome è impegnato con la sua nazionale dovremo aspettare qualche giorno per la firma ma consideriamo già effettuato il suo rinnovo".

FRATTESI - "Frattesi è un altro elemento molto valido, soprattutto perché è molto moderna. Fa della forza agonistica il fiore all'occhiello ma si adatta anche tatticamente laddove viene chiesto da Inzaghi e da Spalletti. Il calcio chiede giocatori eclettici. Compito dei dirigenti è trovare giocatori con queste caratteristiche".

SPESE FOLLI AGLI AGENTI - "Assolutamente sì, nella scorsa stagione abbiamo speso un miliardo di commissioni, sono soldi che finiscono fuori dal sistema. Capisco e rispetto la professione, ma spesso si assiste a situazioni non eccessivamente chiare e vanno quindi regolamentate, per quanto questi professionisti facciano ormai parte del movimento".

INZAGHI - "Inzaghi rispetto agli allenatori emergenti che ci sono in circolazione è molto più giovane, ha tempo per fare esperienza. Ha fatto un salto in avanti notevole. E' un bravissimo allenatore, moderno, con qualità umana che va di pari passo con la competenza. Oggi allo sport si richiedono questi valori, Inzaghi li coniuga. Ha tanta pressione addosso perché è responsabile tecnico di un club mondiale, come tale si esigono certi risultati, ma sono molto contento e ottimista sul suo futuro. La speranza è che resti con noi tanti anni".

OBIETTIVO ANNO PROSSIMO - "Non poniamo limiti. Siamo l'Inter, un club storico che ha vinto tanti trofei in tutte le competizioni. Il viatico da perseguire è essere competitivi sempre. La seconda stella è qualcosa di straordinario, abbiamo visto questa massa di tifosi festeggiare la squadra. Ancora una volta dimostra che l'Inter e il calcio siano fenomeni di grande aggregazione sociale".