ARBITRO - "L'arbitro fa parte dell'arredamento, del contorno, a volte può fare accendere gli animi. Loro potevano recriminare sull'espulsione, noi nel secondo tempo ci siamo visti fischiare qualche punizione inaccettabile contro, ma fa parte del gioco. Potevamo arrabbiarci, ma è tutto chiuso ormai, devo pensare al prossimo impegno".
FIORENTINA LENTA - "Penso sia la fotocopia delle gare giocate contro il Torino: partite sporche, dove spesso la palla sta in aria... Quando è così, le sfide diventano bruttine. Abbiamo cercato la palla in profondità a causa della loro forte pressione, è la settima che giochiamo contro di loro ed è la settima partita uguale. Poche volte può venire fuori una partita di rara bellezza tra queste due squadre".
FORMAZIONE CONFERMATA - "Abbiamo riproposto, perché lo meritavano, gli undici che avevano iniziato contro la Lazio. Menomale che non abbiamo perso... Abbiamo cambiato qualche funzione a qualche giocatore come Beltran, che con la Lazio ha fatto altro, oggi ha lavorato da attaccante puro, ci serviva a fianco di Belotti. Erano gli stessi uomini, ma con funzioni diverse. Il rammarico è che in superiorità dovevamo fare molto di più, ma se il Torino pensa solo a difendersi diventa difficile perché sono troppo forti fisicamente, ti arrivano addosso, ti sporcano palloni. Peccato, ma diamo valore alla gara vinta con la Lazio, facciamo un punto, muoviamo la classifica e stiamo attaccati alle prime posizioni".
RISULTATO - "Dovevamo mettere qualche traversone in più con i terzini, abbiamo anche variato con qualche situazione al limite dell'area. Non siamo riusciti a fare gol. Sono rammaricato perché in 10 spesso si riesce a portare a casa il massimo della posta: non ci siamo riusciti, ma ci abbiamo provato. La cosa positiva è aver tenuto testa a una squadra forte, qui hanno vinto solo in due. Ci prendiamo questo punto"
SQUADRA - "In tutte le partite dobbiamo rispettare l'avversario. Vanja sparacchia i palloni e ti fa scappare i palloni, se non stai attento sulle seconde palle prendi gol. Là davanti nel secondo tempo ho rivisto alcune combinazioni con Nico dentro e tiro, con Belotti e Barak. Ora comincia la Conference, poi tre volte con l'Atalanta: dobbiamo cercare di scardinare difese forti. Dietro concediamo poco se siamo concentrati, dovremo essere bravi a farne uno in più degli altri. Abbiamo la possibilità di mettere in difficoltà tutti".
ARTHUR - "Ho visto qualcosa di positivo e di diverso negli occhi dei ragazzi nel proporre le giocate che proviamo. Arthur aveva una caviglia grossa così e temevo troppo il secondo giallo: avevo rischiato Ranieri, ma poi ho visto com'era indirizzata la partita e ho preferito togliere anche lui. Mi dispiace per Arthur, ma ha la caviglia malconcia. Portiamoci via ciò che di positivo ha dato questa gara".
TOLTO BELTRAN - "Il motivo? Temevo un secondo giallo per gli ammoniti, dovevamo mantenere e sfruttare la superiorità; in questo momento Lucas soffre la fisicità degli avversari. In queste gare mi sta piacendo tanto, gioca in tante posizioni e sta maturando molto".
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