DOPPIA PUNTA - "Sapevo che potevamo lasciare qualcosa all'avversario. Era la prima volta che utilizzavamo questo tipo di attacco. Lo sapevo che avremmo giocato meno belli. E' una soluzione che può essere riproposta. Non è una bocciatura come ho detto a Nzola e a Maxime Lopez a fine primo tempo, era solo che dovevamo raddrizzarla".
ATTACCANTI - "Un segnale da parte di tutti va dato lì davanti. Dobbiamo iniziare a mettere più gol visto che creiamo tanto. Mi auguro che da qui alle prossime settimane ci sia un segnale da parte di tutti".
BONAVENTURA E NICO - "Leggo spesso che siamo dipendenti da loro. Oggi mancano loro due e dopo dieci minuti sembrava fosse un disastro... Ho urlato "calma" in primis per la squadra. Oggi mancava troppa gente, Arthur e Kouame per dire erano al 3%, e forse è anche troppo. Anche l'ambiente deve capire... Bonaventura a Roma è stato sostituito per una bruttissima botta al tallone e fatica da quindici giorni. Nico mancherà per un bel po': se senza i migliori non si può essere in difficoltà allora faremo quadrupli allenamenti. Questo si fatica a capire e si inveisce".
LOPEZ - "Non analizzo ogni singolo minuto di partita come fate voi, siete più bravi di me. Mi servivano due mezzali che dovevano essere più presenti in area. Barak e Mandragora l'hanno fatto, Arthur in regia e abbiamo preso in mano la partita. L'allenatore ha pensato che in questo modo poteva risolvere la situazione. Tutti hanno minuti e prestazioni nelle gambe".
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