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Inter, incontro per Dybala? No, la verità è un’altra. E Dumfries: “Amo la Premier ma qui è casa, ora…”

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Il mercato dell’Inter non sta vivendo una fase movimentata, ma di attesa: cosa filtra su Paulo Dybala e occhio alle parole di Denzel Dumfries.
Andrea Agostinelli

Il mercato dell’Inter non sta vivendo una fase movimentata, ma di attesa. Oggi nella sede del club è stato visto l’agente Giacomo Petralito, che ha incontrato la dirigenza. Era stato l’intermediario di Paulo Dybala quando andò alla Roma e trattò anche sull’Inter, uscendo dal summit non ha risposto ai giornalisti in merito alla domanda sull’argentino. Ma da quello che ci risulta non c’è nessun interesse dell’Inter per Dybala in questo mercato, l’incontro era per altro.

E intanto di futuro ha parlato Denzel Dumfries in un'intervista rilasciata al sito di Gianluca Di Marzio dagli Europei in Germania. Le sue parole.


SECONDA STELLA - "È bellissimo ma me lo sentivo già quando sono venuto all'Inter. Il primo anno l'abbiamo buttato via ma ora ce l'abbiamo fatta, la seconda stella è meravigliosa. Per il club e per tutti noi la festa è stata pazzesca. Sono felicissimo di aver vinto lo scudetto della seconda stella, soprattutto sul campo del Milan poi è extra special (ride ndr). Tutti i tifosi dell'Inter speravano di vincere il titolo in quella partita. Penso che con la grande stagione che abbiamo fatto abbiamo pienamente meritato lo scudetto. Siamo orgogliosi di aver cucito la seconda stella sulla maglia".

SCUDETTO - "Certo che ce lo siamo goduti perché abbiamo lavorato sodo tre anni per questo traguardo. Sono venuto all'Inter nel 2021 con Simone Inzaghi e da allora la nostra missione, il nostro obiettivo era la conquista del campionato e della seconda stella. E sono felicissimo di esserci finalmente riuscito".

FUTURO - "Ancora all'Inter? Penso di sì. L'Inter è davvero un grande club di cui io sono innamorato. La gente e i compagni di squadra sono come una famiglia per me. Io mi sento a casa all'Inter. Da tempo stiamo discutendo del mio rinnovo... ma il club era in difficoltà economiche. Poi ora come tutti sanno il club ha cambiato proprietario. Ma durante gli Europei o magari dopo vediamo quello che accadrà".

PREMIER LEAGUE - "Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell'Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni. Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l'Inter solo per realizzare un 'sogno'. Il mio sangue è nerazzurro, this is my family! Sono molto legato a tutto l'ambiente compresi i magazzinieri e i dottori... ho davvero un grande rapporto con tutti".

MILAN O JUVENTUS - "Come ho già detto io amo l'Inter ma nel calcio non si sa mai. Anche se ripeto, non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene".

THEO - "Con lui sono sempre battaglie infuocate ma è normale che sia così in un derby. Io però non ho nessun problema con Theo. Ognuno di noi difende i colori del proprio club. Lui ama il Milan, io amo l'Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono battaglie vere. Ci tengo però a precisare che non io provo nessun odio nei suoi confronti anche se no, non penso che andremo mai a cena insieme. Tre Theo e me c'è solo una rivalità sportiva, noi ci rispettiamo e questo è quel che conta. Io amo lo sport, le rivalità e la tensione delle partite. E poi il derby di Milano è sempre una partita speciale. E questo tipo di duelli come quelli tra Theo e me sono nel DNA di queste partite, rendendolo speciali".