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INFO SOS – Juve, retroscena sul talento Huijsen: ecco le squadre che lo volevano

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Calma e sangue freddo, ci verrebbe da dire se dovessimo descrivere in poche parole il giovane 18enne Dean Huijsen, nato ad Amsterdam ma con il sangue, e la parlata, andalusa, di Marbella, città in cui si è trasferito quando aveva appena cinque...
Redazione

Calma e sangue freddo, ci verrebbe da dire se dovessimo descrivere in poche parole il giovane 18enne Dean Huijsen, nato ad Amsterdam ma con il sangue, e la parlata, andalusa, di Marbella, città in cui si è trasferito quando aveva appena cinque anni. Per tutti semplicemente Dean. Ha debuttato in Serie A contro il Milan trasmettendo pace serafica e sicurezza incredibile a chi non lo conosceva per nulla. Un anticipo secco, di petto, su Leao è stato il benvenuto, la spallata decisa su Kalulu invece è servita a dimostrare che quella faccia pulita, da bravo ragazzo, non vale in campo quando c’è da competere e portare a casa il risultato. Temperamento da barrio.

Massimiliano Allegri lo ha buttato nella mischia e lui ha risposto presente, con eleganza e decisione. Dean Huijsen usa indifferentemente destro-sinistro, perché il papà Donny, ex calciatore a Marbella, lo ha allenato per ore e ore durante il tempo libero in casa. Tempo ben speso, come i soldi che la Juventus ha investito per lui nel 2021, precisamente zero, grazie alla missione spagnola dell’attuale scout manager bianconero Matteo Tognozzi che nel gennaio 2021, in pieno momento Covid, vola in Spagna per vedere dal vivo il Malaga. In quella squadra, al centro della difesa, giocava Dean. Uno dei migliori prodotti dell'Academia del Malaga. Sono bastati 10 minuti di partita a Tognozzi per restarne folgorato, ne saranno bastati 20 di chiacchierata con la famiglia per capire che il mondo di Dean era impregnato di umiltà.


La Juventus prende Huijsen quando ancora doveva firmare il suo primo contratto da professionista e lo fa giocando d’anticipo su squadre spagnole importanti come Real Madrid e Siviglia: il club bianconero è più veloce, più convincente, più deciso, e ne approfitta alla grande portandosi a casa un ragazzo d’oro, dentro e fuori dal campo, che in quel momento non era affatto sotto la luce dei riflettori non essendo nemmeno mai entrato nel giro della nazionale. La Juventus gli cuce addosso il percorso giusto, fino all’esordio in prima squadra, a San Siro. E il ragazzo ha sempre creduto tantissimo in questo cammino, dimostrandolo anche nei fatti quando a giugno bisognava firmare il rinnovo. Su di lui c’erano tantissime squadre: Bayern Monaco, il gruppo Redbull, Barcellona, Ajax, Bayer Leverkusen. Ma Dean ha scelto la Juventus, perché la Juventus nel 2021 ha scelto lui. E non c’è miglior segreto, in un rapporto, della fiducia incondizionata.

Matteo Moretto

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