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Il Mattino: “Salernitana-Dia, fissata la data dell’udienza. Il giocatore chiede di…”

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Novità nel caso Salernitana-Boulaye Dia. Riporta Il Mattino che il prossimo 30 aprile si terrà l’udienza di fornte al Collegio Arbitrale. Questi i dettagli: “Resta il giorno del destino: proprio in questa data, il Collegio Arbitrale,...
Andrea Agostinelli

Novità nel caso Salernitana-Boulaye Dia. Riporta Il Mattino che il prossimo 30 aprile si terrà l'udienza di fornte al Collegio Arbitrale. Questi i dettagli: "Resta il giorno del destino: proprio in questa data, il Collegio Arbitrale, presidente Fumagalli, ha inserito la controversia Salernitana-Boulaye nel calendario delle udienze. «Si scende in campo» il 30 aprile: dopo la richiesta di differimento per la pausa pasquale ma anche per una integrazione delle memorie, il Collegio convoca le parti, in presenza. Salernitana difesa dal proprio pool legale (i professori Sica e Fimmanò, l’avvocato Chiacchio), Dia rappresentato dall’avvocato Gallavotti. Chiacchio, a margine di un convegno al quale partecipò in cittadella giudiziaria, rivolse un paio di parole alla vicenda: «Arbitrato cruento». Resta tale, al momento, perché la Salernitana pur cercando una strada alternativa al lodo e aprendo uno spiraglio alla transazione cioè alla risoluzione bonaria, non ha mai riscontrato concreta volontà della controparte di addivenire ad una transazione.

Resiste, invece, la volontà da parte del giocatore di ottenere una rimodulazione della clausola per la vendita del cartellino. La clausola c’è sempre: era presente nel mercato di gennaio (20 milioni per la cessione del cartellino a club di paesi UE, 22 per quelli extra UE) e torna in vigore per la prossima sessione di mercato. Dia vuole abbassarla notevolmente, fissandola a 10 milioni. È questo il suo gol più importante e per il quale si sta allenando in punta di diritto. È il binario prioritario, il nocciolo anche della vicenda e conta per il suo entourage molto più della richiesta di attenuazione della multa che la Salernitana comunque è disposta a proporre (dal 50% al 30%). Inoltre la controparte ritiene che non ci sia stato ancora un concreto passo verso la transazione bonaria: l’atto propedeutico è il reintegro in rosa, ma l’attaccante si allena ancora in disparte. Ieri sera allo stadio Olimpico Dia è stato il convitato di pietra, il grande assente. La proprietà granata considera i dissapori con Dia una delle cause del fallimento tecnico-sportivo della Salernitana. «Era al centro del nostro progetto sportivo e per lui abbiamo investito il 20% del budget riservato ai calciatori», è il concetto - parola più, parola meno - che potrebbero ribadire gli avvocati il prossimo 30 aprile, davanti al Collegio Arbitrale. Il club è stizzito anche dalla richiesta di rimodulazione della clausola di Dia, che l’attaccante quantifica con una cifra largamente inferiore alla spesa sostenuta dalla Salernitana, tra prestito al Villarreal e pagamento triennale del cartellino del giocatore".


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