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Gazzetta: “Napoli in ritiro ma la fiducia a Mazzarri è confermata. Questi tre leader…”

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Cosa sta succedendo in casa Napoli, in piena crisi, lo spiega oggi La Gazzetta dello Sport: “Il Napoli s’è smarrito, ha perso la via ma soprattutto ha perso la felicità di giocare, di divertire e divertirsi in campo. E dopo l’ennesima...
Guglielmo Cannavale

Cosa sta succedendo in casa Napoli, in piena crisi, lo spiega oggi La Gazzetta dello Sport: “Il Napoli s’è smarrito, ha perso la via ma soprattutto ha perso la felicità di giocare, di divertire e divertirsi in campo. E dopo l’ennesima figuraccia in casa del Torino, il presidente Aurelio De Laurentiis ha scelto la linea dura per provare a scuotere una squadra smarrita, irriconoscibile, vittima delle sue stesse paure. Tutti in ritiro, da ieri sera: il Napoli fino a sabato alloggerà a Pozzuoli, al Grand Hotel Serapide. Farà spola tra l’albergo e il centro sportivo di Castel Volturno, per ricompattarsi e per analizzarsi. Anche ieri, come domenica sera nella pancia dello stadio Grande Torino, hanno preso la parola i leader del gruppo. Da Di Lorenzo a Juan Jesus, passando per Mario Rui, tre dei famosi sei saggi eletti al tempo dell’era Garcia. Facile capire il sunto del discorso, perché c’è una maglia con uno scudetto da onorare, conquistato appena pochi mesi fa. E allora mai più prestazioni come quelle di Torino, mai più una squadra senza anima e senza cuore, incapace di reagire alle difficoltà e in ginocchio dopo il primo schiaffo. C’è da voltare pagina in fretta: sabato al Maradona arriva la Salernitana, vietato sbagliare. I giocatori sono finiti al centro della contestazione dei tifosi domenica: sono loro gli artefici principali di questo avvio disastroso e sono loro che adesso devono trovare la chiave per ripartire. La curva a Torino non ha risparmiato nessuno e ha invitato Kvara e compagni a tirare fuori gli attributi. E allora, testa bassa e pedalare, perché i tifosi pretendono “rispetto”, per la maglia e per la città. Le scuse del presidente e del d.s. Mauro Meluso arrivate prima dopo il Monza e poi dopo il Torino non bastano più: è ora di passare ai fatti e soltanto i giocatori possono invertire la rotta prima che sia troppo tardi. Le assenze di Anguissa e Osimhen pesano tantissimo all’interno dello spogliatoio. Franck e Victor sono due leader e Mazzarri avrebbe bisogno della loro carica prima ancora che delle loro qualità tecniche per cancellare in fretta il punto più basso della storia recente del Napoli. La società ha confermato la massima fiducia al tecnico, scaricando sulla squadra le responsabilità del momento”.


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