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La Gazzetta svela: “Inter, no alle provocazioni nel derby: spunta questo patto in spogliatoio”

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L’Inter vuole lo scudetto già nel derby. Con una vittoria lunedì contro il Milan, la squadra di Simone Inzaghi diventerebbe campione d’Italia per la 20esima volta nella sua storia. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport.
Alessandro Cosattini

L’Inter vuole lo scudetto già nel derby. Con una vittoria lunedì contro il Milan, la squadra di Simone Inzaghi diventerebbe campione d’Italia per la 20esima volta nella sua storia. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport in vista del derby: “Il gruppo è sicuro di trovare nuove energie: se non è un patto di spogliatoio, poco ci manca. I giocatori se lo sono detti prima, lo hanno ripetuto pure dopo il Cagliari: bisogna fare di tutto per salire sul bus già martedì. Così, dalla preparazione del derby alla gestione dell’eventuale vittoria, le idee sono chiare. I punti del manuale ormai pronti.

Non sarebbe una tragedia posticipare di una settimana ancora, prolungare l’attesa del piacere. Ma all’Inter è l’eventualità “estrema”, da tenere sullo sfondo: ogni grammo di energia sarà messo sul derby, con una preparazione paragonabile all’ultima semifinale di Champions. In fondo, per tutti dentro al club questo scudetto vale perfino più dell’Europa. E, per una volta, il miglior attacco sarà la difesa: anche in questo periodo di luna calante, i nerazzurri non hanno mai avuto problemi a metterla dentro - 40 partite di fila a segno –, semmai solo una delle ultime cinque è finita senza reti prese. Le antenne saranno di certo molto più tese rispetto al recente passato, e poi lo staff penserà pure alla condizione fisica: il piano da tempo è chiaro, il giorno in cui tornare al massimo della forma è il 22 aprile.


Un derby stellare, in ogni senso, merita un approccio maniacale per davvero: niente è stato e verrà lasciato al caso, a partire dalla comunicazione. Si è scelto un avvicinamento soft, senza dichiarazioni roboanti, senza chiamate alle armi o proclami di vittoria. Anzi, la regola che l’Inter si è data da alcune settimane è assai semplice: ribadire pubblicamente che sia solo un caso poter vincere lo scudetto col Milan, ripetere allo sfinimento che ciò che conta sia solo il titolo e non la possibile beffa ai cugini. Va da sé che in privato la musica sia diversa: tutti conoscono l’importanza di questa dolce “casualità”, ma è meglio avvicinarsi alla battaglia mantenendo un profilo basso. Ad Appiano nessuno ha dimenticato la festa del Diavolo per lo scudetto 2022, quella di Ibra che arringa la folla contro Calha usando il microfono come il lazzo di un domatore. Sta per esplodere la voglia repressa di festa con il proprio popolo, cosa che il covid proibì l’ultima volta, ma tutti vogliono evitare per quanto possibile esagerazioni e provocazioni. L’Inter vuole festeggiare con rispetto, il messaggio è girato con chiarezza: certo, a volte la gioia supera pure i buoni propositi”, si legge sulla rosea.

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