Siamo ormai ai dettagli finali per l'approdo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli la prossima stagione. Il tecnico, abituato a prendere in mano progetti da rifondare, dovrà fare serie valutazioni sulla rosa attuale, tra punti fermi e incognite: "Al momento ci sono tre uomini da cui ripartire - scrive La Gazzetta dello Sport -: Amir Rrahmani, Stanislav Lobotka e Frank Anguissa. Rrahmani è stato il capitano a Firenze, nell’unica partita in cui Di Lorenzo non ha giocato: Amir – come tutti – ha avuto una stagione storta, ma resta giocatori affidabile, che in passato si è messo in evidenza giocando in una difesa a tre. Centrale o braccetto di destra, Rrahmani è l’unico difensore sicuro di far parte del nuovo progetto. E non cambierà la spina dorsale: Lobotka e Anguissa garantiscono esperienza, qualità, fisicità, senso tattico e dinamismo. Lobo è il faro della squadra da due stagioni e pure in questo anno nero ha spesso salvato la faccia. Diverso è il discorso di Anguissa, crollato mentalmente e fisicamente: dopo la Coppa d’Africa non è stato più lo stesso e non a caso il Napoli non si è più rialzato. Se ritrova la condizione, sarà un titolarissimo. Come lo sarebbe Lukaku, obiettivo numero uno per l’attacco in caso di arrivo di Conte: all’Inter lo volle Antonio e l’impatto con la A fu devastante. Insieme, sono garanzia di successo.
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Gazzetta: “Da Anguissa fino a Lindstrom e Simeone: chi parte e chi resta al Napoli con Conte”
Una delle missioni più delicate sarà quella di rigenerare gli acquisti della scorsa estate, clamorosamente bocciati da tre allenatori su tre. Jens Cajuste è quello che ha giocato di più, ma non è una mezzala e si è visto: c’entrava poco nel 4-3-3, lui è un mediano da 4-2-3-1 o 3-4-2-1 (come potrebbe giocare il prossimo Napoli) e messo nel contesto tattico giusto potrebbe rivelarsi un nuovo acquisto. E chissà che la cura Conte non faccia effetti anche su Natan: preso come nuovo Kim, a quattro non rende ma nella linea a tre più protetta può far valere la fisicità. E occhio a Lindstrom, arrivato dall’Eintracht per 30 milioni e utilizzato pochissimo. Calzona, salutando Napoli, ha ammesso: «Non ci sono giocatori forti o meno forti, ma giocatori adatti e non adatti. Lindstrom, ad esempio, non è un giocatore adatto a una squadra come il Napoli che gioca in 30 metri di campo». Vedremo cosa ne penserà eventualmente Conte". Lasceranno, secondo la Rosea, invece, in tre: "Osimhen andrà via, non è in dubbio, ma manca chi è disposto a pagare la clausola. Il suo sogno resta la Premier e il Chelsea potrebbe accontentarlo, magari inserendo Lukaku nell’affare per abbassare il tetto di 130 milioni: Victor, tra l’altro, si è fatto male e salterà gli impegni di giugno della Nigeria, per le qualificazioni mondiali. Saluterà anche Mario Rui, un esterno tecnico che potrebbe soffrire il lavoro a tutta fascia. E anche Simeone ha la valigia pronta: vuole giocare di più, tornare a sentirsi indispensabile".
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