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Felipe Anderson: “Mi voleva la Juve? Rispondo così! L’addio, il Brasile, la Lazio e Sarri…”

Felipe Anderson: “Mi voleva la Juve? Rispondo così! L’addio, il Brasile, la Lazio e Sarri…” - immagine 1
Serata di addio alla Lazio e alla Serie A ieri per Felipe Anderson. L'esterno biancoceleste continuerà la sua carriera al Palmeiras, ecco le sue parole riprese da Tmw.
Guglielmo Cannavale

Serata di addio alla Lazio e alla Serie A ieri per Felipe Anderson. L'esterno biancoceleste continuerà la sua carriera al Palmeiras, ecco le sue parole riprese da Tmw: "È stata una serata difficile ma bella, mi sono guardato indietro, ripensando al passato con questi colori e alle cose fatte. Ringrazio chi mi ha sostenuto in questi anni e spero che la Lazio continui a volare".

CAMBIO ALLENATORE - "Ha influito? No, non c'entra. Nel calcio ci sta che si possano passare momenti difficili, volevo tornare a giocare per la gente che ama il calcio come voi italiani".


JUVE - “Juve? Da quando è iniziato questo ultimo anno mi sono arrivate tante cose, non voglio parlare di quello che poteva essere. Ho scelto di andare in Brasile ed è quello che conta”.

BRASILE - "Sono arrivato giovane e sono stato una vita qui. Sono cresciuto e ho imparato dagli errori del passato. La Lazio mi ha reso un uomo migliore. Torno in Brasile per giocare per la mia gente, non so per quanti anni ancora giocherò ma penso tantissimi”.

LEIVA - "Giocatore più forte e che porto nel cuore? Lucas Leiva. Ci ha insegnato tante cose e anche a livello di mentalità. E' una persona unica ed un punto di riferimento".

ALLENATORE PIÙ IMPORTANTE - "Sarri".

ADDIO - "Ho sempre sognato di giocare in Europa, però volevo fare grandi cose anche nel mio paese. E' arrivata l'occasione adesso, sto bene e sono nella fase migliore perché riesco a recuperare veloce. Hanno un progetto importante e vincente, voglio vincere per il mio popolo e voglio dimostrare il mio calcio per la mia gente in Brasile".