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Farris: “Ecco perché hanno giocato i titolarissimi. Calhanoglu totale e sulle parole di Pioli…”

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Il vice di Simone Inzaghi Massimiliano Farris ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Torino. Ecco le sue parole riprese da FcInter1908. APRIRE UN CICLO – “Simone l’ha già detto, sono tre anni che...
Marco Astori

Il vice di Simone Inzaghi Massimiliano Farris ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Torino. Ecco le sue parole riprese da FcInter1908.

APRIRE UN CICLO - "Simone l'ha già detto, sono tre anni che questa squadra lotta per ogni obiettivo: nel primo anno sappiamo che ci siamo fatti portare via qualcosa che potevamo prenderci, ci sta sia uno scotto che abbiamo pagato noi come staff. Ma oggi ci siamo ripagati: tutto il successo di questa stagione divertendosi così dà valore a tutti i trofei vinti. Direi che il ciclo è aperto, è chiaro che questo scudetto è un timbro che valorizza anche gli anni precedenti. La società ci è stata sempre vicina e il mister ha tenuto il timone dritto anche nei momenti difficili. Quest'anno ci ripaga, abbiamo trovato la coesione giusta con i ragazzi e siamo convinti ci sia la possibilità di portare avanti qualcosa di grande".


CALHANOGLU REGISTA - "Diciamo che è un po' l'evoluzione del calcio, Calha è un giocatore totale e la cosa è stata provata prima. Era una soluzione valida, fino all'anno scorso avevamo un titolare nel ruolo. Si sono viste le qualità di Calhanoglu, ha voluto imparare le cose che non conosceva. Tutti riconoscono i gol e i passaggi smarcanti, ma Calha è stato un bel muro davanti alla difesa".

SANCHEZ - "Fa ridere parlare di lui, la sua carriera ne parla per lui. Ma prima del giocatore viene l'uomo: Alexis è un ragazzo fantastico che ha saputo dare consigli ai ragazzi più giovani. Disegna calcio, è divertente lavorare con lui: non so quale sarà il futuro, ma se dovesse rimanere con noi sicuramente farebbe bene".

SCELTE DI FORMAZIONE - "Oggi era un'atmosfera da brividi, incredibili: 90 minuti di festa, era giusto che la gente vedesse in campo quelli che hanno portato la squadra qui. Non che gli altri non l'abbiano fatto, non possiamo neanche parlare di rincalzi: dovrei dire i nomi di tutti, è riduttivo dire rincalzi. Ci hanno portato in alto, oggi era giusto fare così".

STAFF - "Premetto che oggi sono qui e deve fare capire chi è Simone Inzaghi: non ha cali di voce, ha voluto mettere me come secondo in prima linea, dice che è giusto che ci prendiamo i complimenti.Lo conoscete bene, sono anni che lavoriamo insieme: siamo rodati, discutiamo animatamente e quello che si è visto quest'anno è la chiusura di un ciclo ma solo nel gioco perché noi siamo convinti che questa squadra possa lottare ancora a lungo per grandi traguardi".

SPOGLIATOIO - "Gavettone di Pavard? Sarà punito severamente (ride, ndr). Noi cerchiamo di creare il clima giusto, quest'anno siamo stati fortunati perché abbiamo perso giocatori importanti ma sono entrati ragazzi che si sono fatti voler bene da subito: è stato un piacere quotidiano andare al campo a lavorare. Il piacere di condividere tutti i momenti, ci siamo divertiti tanto e il merito è dei ragazzi. Le colpe passate ce le siamo divise equamente: Simone spesso è stato in prima linea, ha ricevuto forse troppe critiche ma è capace in questo. L'anno scorso ci dicevamo che eravamo l'Inter, avevamo un valore e non potevamo perdere come stavamo facendo: da lì è cominciata la cavalcata ed è nata la meravigliosa stagione di quest'anno".

DEMONE INZAGHI - "Se vogliamo prenderlo in giro lo chiamiamo così, ogni tanto anche i giocatori: è il nostro condottiero, ha tenuto la barra dritta in momenti difficilissimi. Sa benissimo cosa vuol dire, oggi siamo ripagati di tutto e riusciamo a gustarci di più quello che è successo nei due anni precedenti: chi è nel calcio gode di meno delle vittorie rispetto a quanto soffre nelle sconfitte. La sconfitta ti rimane dentro, invece ora dobbiamo essere bravi a goderci il finale di campionato".

PAROLE PIOLI - "Credo che si sia già risposto da altre parti. Penso che abbiano già risposto da altre parti. E comunque non sono solo 2 scudetti, sono anche Supercoppe, Coppe Italia e anche una finale di Champions. Pioli è un amico, ha fatto benissimo al Milan ma ora pensiamo a goderci questa Inter".

SVOLTA - "Diciamo che non è una partita di per sé. Quando siamo andati a Riyadh, avevamo la preoccupazione di dover giocare una partita, poi siamo stati bravi a giocare la finale e vincere un trofeo. In quelle due partite c'era il rischio di andare sotto in classifica, poi siamo andati a Firenze senza due giocatori importanti come Barella e Calhanoglu e anche quella è una svolta. La squadra ha fatto una partita strepitosa e al termine di quel ciclo lì abbiamo avuto lo slancio decisivo".

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