POST-UDINESE - "È stato difficile gestire i due giorni seguenti, quest’anno abbiamo avuto troppe situazioni di quel genere, non c’era mai successo. Le perplessità rispetto al nostro appeal in questa categoria c’erano, poi con il mister e Accardi ci siamo ritrovati al campo e ci siamo detti “Ce la possiamo fare”. E mentalità, lavoro e concentrazione ci hanno permesso di farcela davvero.
FROSINONE - "Partita interpretata più o meno come quella vinta col Napoli in casa, abbiamo messo gamba e più volontà rispetto ai nostri avversari. Poi quando abbiamo avuto tre-quattro occasioni da gol senza sfruttarle e abbiamo colpito la traversa, ho addirittura pensato “Nicola ha sempre fatto miracoli, vuoi vedere che proprio quest’anno salta?”. Ma è arrivata la zampata di Niang al 93’...".
GESTO DELL'OMBRELLO - "Quello era per il diavolo che ci ha accompagnato più volte quest’anno e che c’ha messo nelle condizioni di reagire e di ricacciarlo. In settimana ci siamo rivolti al Signore, c’è anche chi è andato dalla Madonna di Loreto, ci hanno dato una mano. Così ho fatto quel gesto, per scacciare il diavolo".
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