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Empoli, Corsi conferma Nicola: “Gli chiederò un’altra salvezza. Vi spiego il mio gesto a Frosinone”

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Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ha concesso un’intervista ai microfoni del Corriere Fiorentino dopo la salvezza dei toscani. Le sue parole: “L’ultima vittoria è sempre quella più bella, e poi la salvezza acciuffata...
Marco Astori

Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha concesso un'intervista ai microfoni del Corriere Fiorentino dopo la salvezza dei toscani. Le sue parole: "L’ultima vittoria è sempre quella più bella, e poi la salvezza acciuffata al 93’ ha un sapore particolare. Mi è venuto in mente quante volte abbiamo perso noi, la salvezza, al 90’... Un’impresa storica, esaltante, strameritata, anche perché stiamo parlando della squadra di una città di 48 mila abitanti. Una cosa fuori dalla norma. La nona salvezza per noi equivale a 9 scudetti, così come le promozioni che abbiamo ottenuto nei miei 33 anni di presidenza".

NICOLA - "È un mister illuminato, non lo voglio pensare solo specialista di queste situazioni. Vedendolo lavorare sul campo, attento ai particolari nelle due fasi, ha dimostrato di essere molto di più. Basti pensare che da quando è arrivato, nelle ultime 18 giornate, l’Empoli vanta la quinta miglior difesa della serie A con 19 gol subiti e che, nonostante l’Empoli sia tra i peggiori attacchi d’Europa, nelle ultime 18 partite ha segnato 18 gol. Ora cercheremo di sfatare l’idea che Nicola sia solo l’allenatore delle salvezze in corsa. E gli si chiederà di portarci a un’altra salvezza".


POST-UDINESE - "È stato difficile gestire i due giorni seguenti, quest’anno abbiamo avuto troppe situazioni di quel genere, non c’era mai successo. Le perplessità rispetto al nostro appeal in questa categoria c’erano, poi con il mister e Accardi ci siamo ritrovati al campo e ci siamo detti “Ce la possiamo fare”. E mentalità, lavoro e concentrazione ci hanno permesso di farcela davvero.

FROSINONE - "Partita interpretata più o meno come quella vinta col Napoli in casa, abbiamo messo gamba e più volontà rispetto ai nostri avversari. Poi quando abbiamo avuto tre-quattro occasioni da gol senza sfruttarle e abbiamo colpito la traversa, ho addirittura pensato “Nicola ha sempre fatto miracoli, vuoi vedere che proprio quest’anno salta?”. Ma è arrivata la zampata di Niang al 93’...".

GESTO DELL'OMBRELLO - "Quello era per il diavolo che ci ha accompagnato più volte quest’anno e che c’ha messo nelle condizioni di reagire e di ricacciarlo. In settimana ci siamo rivolti al Signore, c’è anche chi è andato dalla Madonna di Loreto, ci hanno dato una mano. Così ho fatto quel gesto, per scacciare il diavolo".