BOLOCA - "Dico che sinceramente sta crescendo in maniera esponenziale, lo posso dire davanti al microfono perché è un ragazzo giusto. Viene dal basso come me, non dobbiamo mai smettere di volerci confermare perché è un attimo fare l'ascensore: per l'atteggiamento, però, che ha non ho timori. Tre anni fa giocava in Serie D: queste prestazioni servono a lui e alla squadra, fermo restando che chi è in panchina presto troverà il suo spazio. Si fa gol se la squadra produce, i giocatori vanno messi nelle condizioni di segnare col gioco: merito a noi che siamo stati equilibrati e che abbiamo avuto il coraggio di giocare con tanti giocatori offensivi".
SALTO DI QUALITÀ - "Dico due parole: umiltà e ambizione. Personalità ne abbiamo, l'ambizione ti porta a non accontentarti mai. Il rischio è avere la pancia piena, se saremo più ambiziosi di quanto dimostrato finora riusciremo ad avere pochi rammarichi in futuro. L'umiltà la vedo nei singoli e c'è, poi però in alcune partite la mettiamo da parte e non va bene".
CRESCITA - "Al terzo anno siamo una piccola grande famiglia. Per quanto riguarda la prestazione di oggi, non mi fa pensare alla partita di Frosinone: è presto per avere del rammarico. Semmai, vorrei non averlo in futuro, perché stiamo crescendo. Ogni prestazione dà delle conferme e qualche giocatore sta crescendo in consapevolezza".
LIMITI - "Ho trovato giocatori che non accettavano di giocarsi il posto, quindi questo era un limite. E’ andato via qualcuno bravo ed è arrivato qualcuno più motivato. Serve che quelli bravi accettino gli errori di quelli che devono crescere e serve spinta da parte di tutti".
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