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De Rossi: “Pellegrini? Non potrei pensare a un capitano migliore. Su Lukaku e Dybala…”

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La Roma vince 2-1 sul campo della Salernitana. Questo il commento nel post partita del tecnico Daniele De Rossi, le sue parole
Andrea Agostinelli

La Roma vince 2-1 sul campo della Salernitana. Questo il commento nel post partita del tecnico Daniele De Rossi, le sue parole raccolte da vocegiallorossa.

PRESTAZIONE - "All'intervallo ho detto quello che avevo detto anche dopo la gara con il Verona, se facciamo questo tipo di possesso palla lento senza cercare di interrompere la loro linea, non tiriamo mai in porta e se non lo facciamo ne perdiamo parecchie di partite. Se invece lo facciamo e andiamo dentro come avvoltoi allora siamo una squadra forte. C’è da lavorare nel capire i momenti della partita, i momenti del gioco, quando fare la giocata o meno".


DYBALA - "Loro chiudevano bene gli spazi e doveva venire a cercare il pallone al centro. Dobbiamo muovere meglio la palla per dargli più spazi. Per un giocatore come lui, oggi non era facile".

LUKAKU - "Nel primo tempo è stato l’unico che ci ha dato un po’ di profondità e l’abbiamo servito poco. Se il possesso palla è lento lo spazio per lui non ci sta. Lui poi diventa devastante quando riesci a servirlo in area, ha sofferto, ha lavorato con la squadra e ha aiutato di più rispetto alla gara con il Verona. Io sono soddisfatto. Quando vedi un campione così sgomitare e lottare all’ultimo è sempre un piacere. Lo spirito è quello giusto".

PELLEGRINI - "Non mi piace parlare dei singoli, tanti hanno fatto una gara di cuore. Non potrei pensare a un capitano migliore, per come mi ha colto. Oltre all'amicizia professionale, è serio, coinvolgente con i compagni e li aiuta. Sono stato fuori dalla Roma e non chiedevo nulla, ho sentito tante cose in questi anni e ho trovato un gruppo di uomini in gamba, seri e attaccati a questa maglia. Pellegrini è il degno capitano di questo gruppo".

SVILAR - "cosa gli ho detto al gol di Dybala? Faccio un po’ lo scemo con i ragazzi in panchina, perché li voglio coinvolgere. Gli ho chiesto “Lo segna?” e io “Certo che lo segna è Dybala” e poi ha segnato. Una scemenza".

CRESCITA - "Ci vuole un po’ di tempo. I ragazzi hanno giocato gli ultimi anni con la difesa a tre. Un giorno qui facciamo un po’ la fase difensiva, un po’ la linea, di chiusure, la posizione dei centrocampisti ma il tempo è poco. Abbiamo lavorato poco sotto questi aspetti, loro hanno nuove mansioni ma adesso avremmo più tempo. Anche prima di metterci a 5 sul 2-1 non è passato più uno spillo. Vanno lavorati i posizionamenti sui cross dal fondo, bisogna stare più attenti sennò rischi di perdere punti".

RUI PATRICIO - "Attaccarsi alla condizione atletica sembra un alibi e non mi piace. Sul gol, abbiamo sbagliato: voi date la colpa a Rui contro l’Hellas, ma io vedo altri errori in mezzo al campo. Anche oggi è successo, non è stato perfetto il lavoro di squadra. Come abbiamo sofferto nel finale, non abbiamo fatto passare nessun cross".

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