news formazioni

De Rossi: “Le condizioni di Lukaku e cosa mi ha detto! Su rinnovo, Abraham e Bove…”

De Rossi: “Le condizioni di Lukaku e cosa mi ha detto! Su rinnovo, Abraham e Bove…” - immagine 1
Serata di festa per la Roma che batte 2-1 il Milan e si qualifica alle semifinali di Europa League. Questo il commento alla partita del tecnico Daniele De Rossi.
Andrea Agostinelli

Serata di festa per la Roma che batte 2-1 il Milan e si qualifica alle semifinali di Europa League. Questo il commento alla partita del tecnico Daniele De Rossi raccolto da vocegiallorossa.

LUKAKU - "Credo si sia fermato in tempo, così mi ha detto". Aggiunge Sky Sport che dovrebbe trattarsi di un problema al collaterale, il giocatore già questa sera si sottoporrà a dei controlli a Villa Stuart.


ABRAHAM - "Titolare col Bologna? Quando rientri dopo 10 mesi di inattività il rischio che ci possano essere incidentini muscolari come è successo a Chris dopo prima del Brighton ci può stare. Azmoun rientrava da pochissimo. Valuteremo tutto, non so se Romelu potrà giocare. Faremo delle valutazioni, i giocatori hanno fatto uno sforzo fisico importante, giocare in dieci contro il Milan, con giocatori che ti puntano sempre e ti fanno frenare, domani potremmo trovare qualche giocatore un po’ stanco. Il Bologna è l’avversario peggiore, corrono tanto, si inseriscono tutti, il computer è sottosopra per tutti i loro movimenti. Loro fanno benissimo al nostro calcio, sarà un altro grande banco di prova provare a batterli”.

RINNOVO - "Meglio di una promessa, una stretta di mano, non c’è niente. Modo migliore per festeggiare? Sì, il modo migliore non c’era. Avevo un po’ paura che questa notizia rovinasse il resto della giornata e avevo paura che il risultato di questa sera rovinasse la bella notizia. Siamo stati premiati da una partita eccezionale dei ragazzi, sono orgoglioso di essere loro allenatore. Hanno saputo fare tutto: un buon inizio, cercare la profondità come nel secondo gol come avevamo provato e poi lottare come le grandi squadre. Ce lo ha insegnato ieri il Real, anche le grandi squadre lottano".

BOVE - "A volte è un po’ isterica la nostra gestione di chi è stanco e no, vorrei capire meglio chi è stanco, a volte mi dicono che forse qualcuno lo è, c’è confusione, Diego Llorente mi ha fatto da passaparola, ma eravamo senza slot, se avessi dovuto fare dei cambi li avrei dovuti fare tutti insieme, Stephan ha fatto bene ma era stanco e pensavo di doverlo levare, abbiamo provato ad arrivare fino al 45’ senza fare il cambio di Llorente, ma il recupero sarebbe stato lungo e Pioli aveva messo Jovic, ho pensato di mettere un altro centrale perché la partita sarebbe stata quella".

DIFESA IN 10 - "Non possiamo pensare di mettere sotto tutti gli avversari, bisogna essere consapevoli che incontri squadre meravigliose come il Milan, che è allenata bene. Ha fatto due partite buone. Ci sta il momento di saper soffrire, c'è stata anche un'espulsione che ci ha messo in difficoltà. Poi c’è quello che avevamo detto, fare il gol che li avrebbe messi al tappeto ed è stato così. Il gol ci ha dato grande spinta, loro ci attaccavamo ma più passava il tempo e meno forze avevano".

EL SHAARAWY - "Fare menzioni così è brutto, potrei menzionare tutti, anche quelli in panchina. Io conosco El Shaarawy da tanti anni, quando era ragazzino non era questo giocatore, non per merito mio eh. Era più talento meno giocatore, meno uomo. Quello che ha fatto stare è incredibile, in fase difensiva, ha difeso, ha preso palle di testa, è ripartito. Davvero bello da vedere e da rendere orgoglioso qualsiasi allenatore".

MILAN - "Per battere ed eliminare una squadra come il Milan serviva l’eccellenza, quasi la perfezione. È una squadra fortissima che ha fatto due ottime partite. C’era bisogno di questo e di un grande cuore, che mi piace sottolineare. Una volta rimasti in 10, serviva una partita non solo di corsa ma anche intelligente. Corsa e conoscenza tattica. Sono stati veramente bravi, è un orgoglio essere l’allenatore di questa squadra e giocatori che fanno una prestazione del genere. Non era facile, il Milan è una squadra veramente forte. Abbiamo visto anche il Real Madrid che a volte si chiude e difende, noi siamo stati bravi a farlo".

PRESTAZIONE - "Per me è stata una partita equilibrata. Non abbiamo mai sofferto troppo, a parte gli ultimi 15 minuti dell’andata. Poi, in 10 oggi ci hanno un po’ schiacciato. Oggi siamo partiti molto bene, la sensazione era che avessimo qualcosa di magico addosso. Però secondo me loro hanno fatto una buona partita. Chiudere l’avversario in area per 50-60 minuti, non si può dire che abbiano giocato male. Credo sia stato un doppio confronto equilibrato e vista la forza del Milan, il grande merito è aver reso questa gara equilibrata. Anche visto il pronostico, per pochi sarebbe stata una sfida equilibrata".

MANCINI - "Non avevo visto lo stop di Mancini, mi sa questo (ride, ndr). È un giocatore con una tecnica incredibile. Sono contento di tutto. Sono contento di rivedere il gol perché non ci avevo capito molto. Abbiamo portato questa cosa di attaccare gli spazi un po’ da parte di tutti, a parte il portiere. Tutti hanno il compito e l’obiettivo di occupare lo spazio più avanti dopo aver giocato la palla. Ne abbiamo parlato e gli piace. A volte in allenamento i difensori stanno anche troppo in attacco. Mancio si trova a suo agio nella trequarti offensiva e lo lasciamo libero, perché ormai i difensori che stanno dietro bloccati non ce li ha nessuno. Poi c’è tutta la loro qualità. Se poi lui non avesse seguito quel tiro sul palo, c’erano altri giocatori. Anche questo fa la differenza, credere in quello che si fa, fare quel metro in più di corsa. A nessuno cade la corona se fa 2 metri in più di corsa e a volte il premio che ricevi è gigante".

CHAMPIONS - "Cinque squadre? "Non è un qualcosa di casuale. Il livello del calcio europeo è alto. A volte abbiamo ricordi in cui il calcio italiano era il più forte ed è vero che ora non è più così. Però abbiamo avuto una fase di stanca, in cui si faceva più fatica, ma ora siamo in un buon momento da 5-6 anni. Poi ci sono stagioni in cui fai un percorso incredibile e anni in cui si esce prima. Le squadre che sono qui in semifinale di Europa League sono squadre che potrebbero fare la Champions a occhi chiusi. A volte dovremmo essere più nazionalisti se si può dire. Non è sempre più verde l’erba del vicino. Ci sono giocatori con voglia e passione di venire in Italia. Ci sono idee interessanti e ambienti come l’Olimpico, San Siro, ai giocatori forti verrà sempre voglia di venire in Italia".

PIOLI - "Il primo a fare la figura dello scemo è l’allenatore, se avessero fatto 1-1 sulla traversa dell’andata avrei avuto meno giudizi positivi. Il risultato incide tanto, Pioli è uno degli allenatori che stimo di più, oggi più che mettere tutti e dieci dentro l’area non potevo fare. Io vengo qui a parlare con grande entusiasmo, me lo riconoscete, non mi risparmio, però se il giorno dopo che mi dite se Pioli all’ultima spiaggia e io dico no e io leggo dappertutto i titoli su Pioli all’ultima spiaggia io mi incazzo e non parlo più. Non sono scemo, vorrei venissero riportate bene le mie parole, ho 40 anni, rispetto il vostro lavoro parlando di tattica, emotività, dei colleghi quando me lo chiedete. Però se scrivete un’altra cosa non mi piace, non si fa così, non è corretto. Se sono Pioli e leggo un titolo del genere posso pensare che il collega mi ha mancato di rispetto. Vorrei che riportaste le cose che dico".

BOLOGNA - "È una partita delicata per la classifica, sono una squadra che si muove campo, che ha tanta qualità, tante idee. Dovremo essere bravi a capire se correre come loro o stare fermi ad aspettare. Ogni volta che li ho visti giocare sono rimasto incantato. All’andata è la partita in cui la Roma ha sofferto di più, c’è rispetto gigantesco nei confronti di Thiago, penso che il Bologna in quella zona inusuale di classifica faccia molto bene al calcio italiano. Merito di Thiago, giocatori, direttori che sono miei amici come Di Vaio e Sartori. Sarà stimolante, sarà una bella sfida, nei prossimi giorni giocheremo contro grandi allenatori, grandi squadre, grandi stadi, Xabi Alonso, Gasperini, Allegri. È stimolante questo lavoro, prepararle col sorriso della vittoria di oggi sarà più facile".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.