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De Rossi: “Cristante? Non è un problema di oggi. L’Inter non ha rubato nulla, Lukaku…”

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Daniele De Rossi ha parlato a DAZN e in conferenza stampa al termine di Roma-Inter. Le sue parole raccolte da vocegiallorossa. PRESTAZIONE – “Dobbiamo giocare a pallone. Ci sono tante risposte positive che ci fanno capire che se...
Andrea Agostinelli

Daniele De Rossi ha parlato a DAZN e in conferenza stampa al termine di Roma-Inter. Le sue parole raccolte da vocegiallorossa.

PRESTAZIONE - "Dobbiamo giocare a pallone. Ci sono tante risposte positive che ci fanno capire che se vogliamo giocare alla pari con queste grandi squadre non dobbiamo abbassare il livello, perché poi sono tanto bravi e ti puniscono. La gara è stata pari, con momenti più per loro e più per noi. Sono orgoglioso della partita e dell’atteggiamento dei miei ragazzi, lo stadio gliel’ha riconosciuti e non è un caso. Non dico sono orgoglioso di loro perché dico che sono scarsi, ma hanno fatto una partita da giocatori veri contro una squadra molto forte, è la strada giusta".


EPISODI - "Mettere solo gli episodi negativi sulla bilancia è facile e accollarla a un giocatore è facile. Gli episodi nel calcio sono tutto, però le partite si vincono tutti insieme e che 11 giocatori e me compreso abbiamo abbassato un po’ il livello nella prima parte del primo tempo. Se lo fai con il Verona e a Salerno vinci la partita perché siamo più forti, poi se vogliamo cercare il colpevole sono il mento adatto a questo giochino. Se la Roma ha fatto una partita che io considero buona è per merito di tutti e se abbiamo perso è perché siamo stati al di sotto dell’Inter, ma neanche troppo secondo me".

ANGELINO - "Abbiamo cercato di difendere a cinque, mettendoci un po’ a specchio. Non volevamo dargli tutta questa ampiezza che trovano spesso. L’unico rischio era che Angelino non avesse la giusta fisicità, volevano sfruttare le sue doti in uscita e l'abbiamo fatto. Poi è stato bravo anche Stephan. Sapevamo di fare una gara coraggiosa, sapevamo che ci sarebbero stati momenti sofferenti e in quei momenti dovevamo giocare anche da provinciali ripartendo in contropiede".

CRISTANTE - "Non è una problema che è nato oggi, ci convive, a volte gli fa male e altre no. I ragazzi mi hanno avvisato già dopo pochi minuti, non sapevamo quanto potesse giocare. Per noi è importante, poi c’era già l’intenzione di mettere Bove perché stavamo perdendo grip sulle uscite, ho levato il centrocampista che poteva calare perché stava sentendo dolore".

LUKAKU - "Per me ha fatto la partita che hanno fatto tutti gli altri, il momento non è felice perché abbiamo perso. Ho già fatto 5-6 interviste e posso dire che le partite si vincono e si perdono tutti insieme, se avesse segnato saremmo stati tutti contenti. Se lui continuerà a crearsi 3-4 occasioni a partita, farà tantissima gol, poi dovremmo dargli un po’ di fiato, ora è tornato Azmoun. Lo sto dicendo perché esiste un po’ di stanchezza, ma ha fatto una buona partita, in settimana ha un atteggiamento fenomenale con me e con i compagni, per quante volte resta a fare supplemento di allenamenti, è un professionista. Con i giocatori fori poi chiaramente devi essere esigente e parlerò con lui come con tutti gli altri, se abbiamo perso lo abbiamo fatto tutti insieme".

BALDANZI - "Abbiamo finito 4-2-3-1 con Spinazzola terzino, Baldanzi centrale, Zalewski alto a sinistra, era un 4-2-3-1 un po’ asimmetrico. Baldanzi trovava spazi diversi rispetto a Pellegrini, lo stesso Dybala che vogliamo abbia libertà. A livello fisico, atletico e di occasioni penso che nella ripresa la partita sia finita bene poi è chiaro che con tanti giocatori offensivi devi essere oliato. La nostra direzione è quella di far giocare Dybala e Baldanzi insieme".

GOL ACERBI - "Ho parlato con Guida e gli ho detto che tanti fuorigioco così sono stati assegnati, però per me non è mai fuorigioco. L’unica polemica è quella, ne hanno fischiati tanti di fuorigioco così, però secondo me la direzione è quella di convalidare gol così. Il regolamento non è scritto benissimo, ogni toccata o manata in faccia è gialla e tutti per terra, ogni fuorigioco lo vogliamo far sembrare attivo e non è così, dovrebbero aiutarci a riscrivere il regolamento. Questo mi piace un po’ di meno per il giocatore che ero, vorrei rivedere il gol che non l’ho ancora rivisto bene, ma per me era da convalidare. L’ho visto velocemente all’intervallo, la posizione di Thuram non mi sembrava influente, per il calcio mio è gol, per il calcio di oggi è fuorigioco, ma per il calcio che vogliamo inseguire non è fuorigioco".

ANALISI - "Cosa resta? Lascia una partita da utilizzare. Io sono figlio calcistico di Spalletti, quando ci faceva i complimenti e avevamo perso lui diceva nessun complimento. Le sconfitte raramente sono immeritate, l’Inter non ha rubato niente. La gara poteva finire in pareggio ma l’Inter non ha rubato nulla. Se vogliamo competere ai loro livelli dobbiamo salire e analizzare la sconfitta”.

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