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D’Aversa: “Non era facile scegliere me. Perché Empoli, modulo, mercato e la punta che voglio”

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La prima conferenza stampa di Roberto D’Aversa da nuovo allenatore dell’Empoli. Ecco le sue parole, riportate da TMW: “Buongiorno a tutti. Ringrazio la famiglia Corsi, perché non era semplice fare la scelta su di me. Per quanto riguarda...
Alessandro Cosattini

La prima conferenza stampa di Roberto D’Aversa da nuovo allenatore dell’Empoli. Ecco le sue parole, riportate da TMW: "Buongiorno a tutti. Ringrazio la famiglia Corsi, perché non era semplice fare la scelta su di me. Per quanto riguarda la situazione tattica il modulo può essere importante sotto l'aspetto dei numeri, ma la squadra dovrà avere un piano A e un piano B. Voglio che i miei ragazzi siano propositivi, l'abito si costruisce quando la squadra è completa”

PASSATO - "Non mi piace parlare del passato, ma quel brutto gesto mi ha dato un'immagine che non appartiene, vorrei che si parlasse di me per i meriti sul campo. Mi scuso ancora per quel che è successo ma voltiamo pagina”.


RICHIESTE - "Chiedo loro la volontà di sacrificio, dedizione al lavoro, di ragionare sul noi. Poi ognuno avrà un obiettivo personale ma l'unione di intento è quello che ti porta al raggiungimento dell’obiettivo”.

EMPOLI - “Cosa mi ha convinto? Il fatto che lavorano bene, soprattutto coi giovani. Ho sempre dimostrato di volere lavorare coi giovani, è bello e gratificante vederli ad ambire a grandi club. La storia dell'Empoli parla per sé, per me non c'è età nel mondo del calcio”.

PUNTA - “Quali caratteristiche? Che faccia più gol possibili, poi chiaramente nel calcio moderno gli attaccanti devono essere completi. Dobbiamo ragionare più sui reparti che sul singolo”.

MERCATO - “Abbiamo le idee molto chiare, a me piace lavorare col materiale che mi dà la società, il direttore sa di cosa ha bisogno la squadra”.

MODULI - "Sulla costruzione della squadra abbiamo dato due possibilità, i numeri sono interpretativi. Il 3-5-2 può cambiare in base al vertice. Quello che conta è l'interpretazione, la squadra può fare più sistemi. Per me bisogna giocare in una data maniera”.