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Corriere: “Modulo e non solo: così potrà giocare la nuova Fiorentina di Palladino”

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Il Corriere Fiorentino fa il punto sulla nuova squadra viola guidata da Raffaele Palladino, il modulo potrebbe essere un 3-4-3 o 3-4-2-1.
Andrea Agostinelli

Il Corriere Fiorentino fa il punto sulla nuova squadra viola guidata da Raffaele Palladino, il modulo potrebbe essere un 3-4-3 o 3-4-2-1: "Il mister, d’accordo ovviamente con la dirigenza, partirà con la difesa a tre e lo schema di riferimento sarà in linea di massima il 3-4-3. Un taglio netto col recente passato, visto che in tre anni Vincenzo Italiano, dal primo minuto, ha adottato quel tipo di atteggiamento in una sola occasione. È successo a gennaio, nel quarto di finale di Coppa Italia col Bologna. Per il resto, solo qualche spezzone di partita. Un cambiamento profondo dunque, che ovviamente si tradurrà in un mercato fatto di conseguenza. In tutti i reparti. La difesa è l’unico reparto che in teoria, nei titolari, non subirà cambiamenti. Nella testa della Fiorentina infatti i tre saranno Quarta, Milenkovic e Ranieri e sono in molti, da diverso tempo, a sostenere che per caratteristiche siano perfetti per difendere a tre. Ciò non significa che non si interverrà. Anzi. Partire con tre centrali dall’inizio significa doverne avere (almeno) cinque in rosa e visto che Comuzzo quasi certamente verrà mandato in prestito, Pradè e Goretti dovranno mettere a disposizione di Palladino come minimo altri due giocatori (piace Theate, ndr).

Sugli esterni, nessun problema. Kayode e Dodò a destra, Biraghi e Parisi a sinistra. Tutti e quattro, per qualità, attitudine e caratteristiche, possono giocare da esterni a tutto campo. Discorso opposto per i due centrocampisti centrali. Al momento infatti è rimasto il solo Mandragora. Nel mirino ci sono due profili: un mediano più strutturato fisicamente che abbia la gamba per attaccare anche l’area avversaria (uno come Vranckx, per capirsi) e un giocatore più di «cervello» che dia pulizia all’inizio dell’azione. Non un regista puro, magari, ma certo chi giocherà lì dovrà avere piedi buoni e idee brillanti. Il fatto che si voglia ripartire da qualcosa di molto simile ad un 3-4-3 spalanca un dubbio: e Beltran? Si potrebbe alternare al centravanti che arriverà dal mercato o, magari, gli verrà chiesto di reinventarsi attaccante esterno «alla Mutu». Di certo, nel nuovo modulo, non ha una collocazione ideale. Chi ce l’ha è Sottil, che nei piani di mister e dirigenti è il titolare della fascia sinistra con Nico (se l’argentino non dovesse partire) dall’altra parte. Là davanti comunque, e in questo caso non è questione di modulo ma di necessità, il vero sforzo verrà fatto per il centravanti".