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Cioffi: “Sconfitta che fa male, ora ci vuole coraggio. Roma? Con il coltello tra i denti”

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L'Udinese perde 1-0 sul campo del Verona. Questo il commento alla partita del tecnico Gabriele Cioffi raccolto da TMW.
Andrea Agostinelli

L'Udinese perde 1-0 sul campo del Verona. Questo il commento alla partita del tecnico Gabriele Cioffi raccolto da TMW.

SCONFITTA - "Un paradosso venire a parlare di una sconfitta dopo una partita del genere. Ricordo due palle gol, nel secondo tempo ben 4-5 pulite. Fa male perché io non ho visto questa sofferenza sui piazzati e credo che lo siamo stati anche noi. Un episodio ci ha condannato, non ho niente da dire ai miei ragazzi".

CLASSIFICA - "Ci vuole coraggio, determinazione. Annata difficilissima, non abbiamo mai trovato una scusa per non fare, ma sempre per fare. Di natura sono un combattente e non accetto mai la realtà. Sono botte dure da digerire ma non c'è tempo per piangersi addosso, c'è un'altra partita giovedì da chiudere con dei punti".


ATTACCO - "Ci possiamo imputare quello: le occasioni da gol. Finché crei va bene, ma mi viene difficile parlare di una sconfitta dopo una prestazione estremamente positiva".

GOL SUBITI - "Non è mai un caso. Questa malattia l'abbiamo curata a gennaio, l'ultima sconfitta al 90' fu col Milan. Con l'Inter eravamo in dieci nell'ultimo quarto d'ora e non puoi considerarla una malattia. Stasera faccio fatica, eravamo messi bene. Non ho percepito paura, non ho percepito voglia di non vincere. Ho visto i ragazzi carichi per far male".

ASSENZE - "Si parla dei presenti e credo che i presenti abbiano fatto vedere di essere sul pezzo, vogliosi di vincere la partita. Non pareggiarla, ma vincerla".

ROMA - "C'è da affrontare il recupero con il coltello tra i denti e un passo alla volta guadagnarci la salvezza".

PAURA - "Col Milan a gennaio eravamo veramente malati, abbiamo preso gol con l'Inter prendendo un gol rocambolesco ma stasera non ho percepito paura. Una palla sporca si è infilata sotto la traversa, noi non siamo stati cattivi a chiuderla. Dobbiamo pensare a cosa abbiamo e non a cosa non abbiamo. Ho la fortuna di allenare giocatori molto forti, ci siamo rialzati dopo delle sconfitte e non molleremo di certo adesso".

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