ATTACCO - "Ci possiamo imputare quello: le occasioni da gol. Finché crei va bene, ma mi viene difficile parlare di una sconfitta dopo una prestazione estremamente positiva".
GOL SUBITI - "Non è mai un caso. Questa malattia l'abbiamo curata a gennaio, l'ultima sconfitta al 90' fu col Milan. Con l'Inter eravamo in dieci nell'ultimo quarto d'ora e non puoi considerarla una malattia. Stasera faccio fatica, eravamo messi bene. Non ho percepito paura, non ho percepito voglia di non vincere. Ho visto i ragazzi carichi per far male".
ASSENZE - "Si parla dei presenti e credo che i presenti abbiano fatto vedere di essere sul pezzo, vogliosi di vincere la partita. Non pareggiarla, ma vincerla".
ROMA - "C'è da affrontare il recupero con il coltello tra i denti e un passo alla volta guadagnarci la salvezza".
PAURA - "Col Milan a gennaio eravamo veramente malati, abbiamo preso gol con l'Inter prendendo un gol rocambolesco ma stasera non ho percepito paura. Una palla sporca si è infilata sotto la traversa, noi non siamo stati cattivi a chiuderla. Dobbiamo pensare a cosa abbiamo e non a cosa non abbiamo. Ho la fortuna di allenare giocatori molto forti, ci siamo rialzati dopo delle sconfitte e non molleremo di certo adesso".
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