FUTURO - "Ho parlato al passato perché i festeggiamenti sono finiti. Sul futuro ora non ci penso: siamo in Nazionale, vorrei godermi questa prima convocazione, ce la metterò tutta per andare all'Europeo. Vorrei concentrarmi su questo. Sono contentissimo di tutto ciò che sta accadendo, è una soddisfazione enorme essere qui, un sogno che si avvera".
THIAGO MOTTA - "Sono migliorato molto dal punto di vista mentale, in un calciatore è tanto importante questo aspetto, va allenato almeno tanto quanto quello fisico. Ho sempre avuto una buona personalità con la palla, ma con Thiago ho proprio esagerato. Mi ha sempre chiesto di giocare palla al piede, senza paura di sbagliare anche se qualche errore l'ho commesso. Lui e Spalletti sono entrambi meticolosi. Cercano di migliorarti sempre, non accettano alcun errore".
BASTONI - "Cerco di rubare un po' in giro da tutti, ma qui c'è Bastoni che è devastante, cerco di prendere qualcosa da lui".
RUOLO - "Cambia tutto da terzino a centrale, la visione della palla e anche lo spazio da occupare. Per il resto, a tre o a quattro non cambia molto".
ROMA - "Ormai dall'infortunio sono passati sei anni, ma la mia reazione è sempre stata quella di tornare in campo, non ho mai pensato che avrei smesso. Sul mercato non rispondo: coi miei ex compagni ho un bellissimo rapporto, sono cresciuto lì e sono stato molto bene, questo lo posso dire. Sono successe una serie di cose e poi è andata così... non punto il dito contro nessuno. Con Mourinho all'inizio ho anche giochicchiato, poi sono andato al Genoa ed è andata male. Nel frattempo a Roma sono salite le quotazioni di altri giocatori, è emersa la possibilità Basilea e sono andato lì".
EUROPEI - "Saper fare due ruoli, la duttilità credo sia un punto a mio favore. Poi vorrei avere la tua sicurezza sul fatto di andare all'Europeo: non sono così sicuro, ma mi alleno tutti i giorni per questo. La squadra che ha vinto l'Europeo è cambiata parecchio e questo credo possa essere un punto di forza, l'innocenza di essere giovani e non pensare troppo credo possa essere un punto di forza. Si sente che c'è qualcosa di speciale, molti li conosco e molti li sto conoscendo adesso. Siamo uniti".
CRESCITA - "Ho tanti punti di forza ma altrettante cose che devo migliorare. Credo sia difficile arrivare a marcare un attaccante come Chiellini, da quando sono nato credo sia stato il numero uno in assoluto. Ho tanto da imparare da lui, ma devo migliorare anche in fase di possesso".
RAIOLA - "E' stato fondamentale. Con lui mi sono visto poche volte, ma quando c'era da aiutare era sempre il primo. Fu lui il primo a consigliarmi l'operazione negli Stati Uniti, non fu una scelta facile ma gli diedi retta e alla fine è andata bene così. E' stato fondamentale".
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