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Baroni: “Futuro? Sono ambizioso e voglio alzare l’asticella, mi siederò con la società”

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Marco Baroni, allenatore del Verona, ha commentato così alle tv e in conferenza il pareggio contro l’Inter, come ripreso da Tmw: “Uno stadio emozionante, con un energia dentro meravigliosa. Non smetterò mai di fare i complimenti ai...
Guglielmo Cannavale

Marco Baroni, allenatore del Verona, ha commentato così alle tv e in conferenza il pareggio contro l'Inter, come ripreso da Tmw: "Uno stadio emozionante, con un energia dentro meravigliosa. Non smetterò mai di fare i complimenti ai giocatori e al nostro pubblico che ci ha sempre sostenuto nei momenti difficili e questo non era scontato. È l'ennesima dimostrazione di quanto questa città e questa tifoseria, che io già conoscevo, è attaccata ai propri colori, alla maglia e non molla mai".

TIFOSI - "Anche nei periodi in cui ci si poteva far prendere dallo sconforto loro ci hanno sostenuto e la squadra li ha ripagati con grande attaccamento ai colori, sempre presente, sempre con buone prestazioni. Anche se abbiamo cambiato tanto, con 16 giocatori di nazionalità diverse, di cui il 40% non aveva mai giocato in Serie A, con il lavoro di tutti e l'attenzione che i ragazzi hanno messo ogni giorno, abbiamo potuto anche cambiare numerosi interpreti nel corso delle partite, ma avendo sempre una forte identità".


SVOLTA - "Abbiamo lavorato tanto, questo percorso è frutto del lavoro, ne abbiamo avuto un'ulteriore testimonianza, stavolta hanno giocato tanti ragazzi, quando toccherà a loro dovranno essere pronti, l'attenzione dello staff nella squadra è stata totale, a gennaio abbiamo cambiato tanti giocatori, hanno giocato ragazzi con 16 nazionalità diverse, siamo stati bravi ad accelerare, la squadra ci ha messo grande partecipazione e il risultato è stato un girone di ritorno strepitoso. Siamo passati dentro tante difficoltà, sbagliando diversi rigori, perdendo gare nei minuti di recupero ma sono contento perché la squadra è andata in campo cercando di emozionare tutta la gente, i ragazzi sono stati veramente bravi".

ORGOGLIOSO - "Di loro, alla fine i principali artefici sono sempre i calciatori, non do mai niente per scontato, nei momenti difficili i tifosi ci hanno sempre sostenuto, c'è stata un'atmosfera preziosa allo stadio che ci ha dato linfa, la squadra è entrata con rabbia, con determinazione, convinzione, posso festeggiare anch'io. C'era una partita importante nonostante avessimo raggiunto l'obiettivo, siamo andati ad aggredirli con convinzione".

RIMANERE - "Fin dall'inizio ho usato la parola tutti insieme, per stare a questi livelli dove ci sono club con risorse pazzesche e differenze abissali se non siamo tutti uniti ed entriamo in questa mentalità è impossibile. Quindi io ringrazio la società, il direttore, i tifosi e voi della stampa. In questo momento non voglio parlare di futuro, ci sarà il tempo per fare valutazioni nella massima trasparenza".

GRUPPO - "Non si fa un'impresa così se non ci si lega insieme, la svolta è stata quando ho sentito una frase: "Chi rimane a Verona è un martire", da lì ho cercato di trasferire tutta la mia energia allo staff e ai ragazzi, e quando si crea questa alchimia è qualcosa di positivo che ti dà quel qualcosa in più anche nelle difficoltà, non abbiamo mai pensato di non farcela, quando ho visto gente che ogni giorno si ammazza di fatica non ho mai pensato che non ce l'avremo fatta, se ti alleni bene giochi bene, ce la siamo giocata su ogni pallone che solo con i sacrifici e il lavoro riesci a portare dalla tua parte".

DIFFICOLTÀ - "Delle difficoltà ci sono state, inutile nasconderlo. Abbiamo cambiato tanto, imbarcando sedici nazionalità diverse e la maggior parte di questi giocatori non aveva giocato in Serie A. Ci siamo rimboccati le maniche, avevo chiesto una prestazione importante. L'attenzione spesso è su quelli che non giocano, abbiamo aggredito l'Inter andando sempre alti. Sono contento per i ragazzi, ma devo fare un elogio anche ai nostri tifosi: non è scontato che ti restino vicino nelle difficoltà".

FUTURO - "Sono ambizioso, questo lavoro non lo puoi fare se ti accontenti, devi sempre alzare l'asticella e metterti in discussione. Ora ci sarà il tempo di sedersi con la società e fare le valutazioni, ora dobbiamo festeggiare perché la squadra ha fatto un grandissimo girone di ritorno con idee, non mollando mai, questo dà merito al lavoro che abbiamo fatto tutti insieme".

CORSA CONTRO IL TEMPO - "La nostra è stata una corsa contro il tempo, non voglio dimenticare i ragazzi che hanno lavorato con me nel girone d'andata. Abbiamo dato delle linee guida, la squadra si è messa a disposizione, abbiamo dato una identità forte. In queste situazioni devi essere chirugico, abbiamo trovato delle soluzioni e la squadra ci ha seguito, questa è la cosa più gratificante. Siamo contenti di aver fatto un ottimo lavoro con lo staff, grazie alla disponibilità dei ragazzi e alla società, è stato un bel viaggio. Adesso dobbiamo guardare avanti".