NUOVI - “Davanti alle difficoltà ci sono due strade: o ti avvilisci o prendi quello che avviene come un’opportunità. I miei giocatori sono bravi, lavoriamo tanto e loro mi seguono. I ragazzi arrivati a gennaio li abbiamo messi dentro, sono contenti di essere a Verona, che lo vedono come un punto di arrivo e mi hanno dato grande disponibilità”.
SALVEZZA - "E’ questo il momento di alzare la tensione. Devi avere costanza di risultati, ce ne sono ancora di pericoli e non abbiamo fatto niente. Guardare la classifica sarebbe un errore, dobbiamo pensare di salvarci all’ultimo minuto dell’ultima partita".
COMPATTEZZA - "Io lavoro su un gruppo che ha certi principi. Nei momenti di difficoltà, come gennaio che è stato difficile, viene in gioco la tua storia, il tuo passato, i tuoi valori: davanti alle difficoltà hai due strade, sconforto od opportunità. Abbiamo seguito la seconda, anche grazie al pubblico. Dalle difficoltà ci siamo rafforzati, però è lunghissima e molto dura. Questo campionato è difficile e complicato, so che la squadra lotterà fino all'ultimo minuto. Nel calcio moderno i moduli sono una maniera di avere equilibrio. A me piace un calcio dinamico, aggressivo, a uomo, facendo riconquista non bassa ma alta. La ricerchiamo, è chiaro che poi a volte le energie se le porti via la tensione della partita. Siamo in una situazione nella quale i ragazzi sono usciti rinforzati a livello mentale. Cerchiamo di trovare nella dinamicità soluzioni offensive, anche per questo ho scelto Noslin che non è un centravanti ma si adatta. Deve crescere, può fare meglio, in questo momento siamo contenti perché questo era un passaggio importante anche dal punto di vista mentale".
TRANQUILLITA' - "Io lavoro tanto, lavoriamo tanto sul campo e a livello fisico. Per noi è fondamentale correre addosso, solo con questo possiamo ridurre il gap tecnico che c'è con le grandi squadre. Lo facciamo sempre, anche fuori casa, siamo sempre stati lì, vicini al risultato anche se poi è svanito. Io credo che fosse importante avere dei giocatori centrati, che sono felici di essere a Verona, mentre prima li avevamo sulla mezza via. Io pretendo tanto, poi dico che la gara è la nostra festa: ci alleniamo, sudiamo e soffriamo insieme per fare la partita, che è la cosa più importante".
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