TIFO - "Ho grande rispetto dei tifosi, loro devono incitare la squadra sempre. Possiamo giocare o sbagliare male, sarà anche così, ma come impegno non siamo mai mancati. I ragazzi hanno giocato di squadra, con grande determinazione. I ragazzi devono godersi questa serata".
FINE PRIMO TEMPO - "Gli ho detto di correre verso la porta avversaria, è la verità. Quando dico che il calcio è semplice... Gli ho detto di cercare di correre in là per trovare soluzioni. Stiamo passando un periodo così, dobbiamo sistemare il campionato un pezzetto per volta e poi sarebbe bello giocare la finale di Coppa Italia. Questo periodo negativo è dipeso da tutti, in primis da me".
CAMBIASO - "Sicuramente può essere un punto fermo della Juve, ha ampi margini. Tecnicamente è molto bravo, a volte si penalizza lui mentalmente, a Roma era nervoso e abbattuto, ma deve continuare a giocare. Ha fatto un grande secondo tempo per aiutare tutta la squadra".
GOL CHIESA E VLAHOVIC - "Sono segnali positivi, ma tutti stanno bene. hiesa e Vlahovic hanno fatto una grande partita e siamo tutti contenti. Dispiace solo per i fischi ricevuti da Alex Sandro, è un professionista esemplare e mi è dispiaciuto solo per questo in questa serata".
PRESTO PER LA FINALE - "Ipotecata la finale no perché dobbiamo giocare ancora il ritorno. Una volta dopo un 3-0 siamo poi passati ai rigori a Milano. Adesso abbiamo un mese per sistemare il campionato. La Fiorentina è una squadra forte e adesso abbiamo tutti scontri diretti e vogliamo tornare a vincere in campionato. Abbiamo fatto davvero una bella partita".
NIENTE PAURA - "La squadra non aveva paura, ma i ragazzi avevano un forte senso di responsabilità. Nel primo tempo fino al rigore avevamo fatto bene. Nel secondo tempo i ragazzi sono stati bravi e c'è stata una grande coesione difensiva".
VLAHOVIC - "La sua miglior partita? Parlare dei singoli non ha senso. La squadra ha fatto una prova importante. La cosa più bella di Vlahovic è stata una corsa in difesa di 70 metri. Adesso abbiamo una finale da conquistare e soprattutto l'obiettivo primario della stagione quello di qualificarci per la Champions".
DANILO - "La sua importanza? A Roma abbiamo preso un gol evitabile facendo tre/quattro errori prima del gol. In Coppa Italia non abbiamo perso un contrasto, mentre a Roma ne abbiamo persi tanti".
FUTURO - "Abbiamo ancora gli obiettivi aperti. Stiamo lottando per la finale di Coppa Italia e per qualificarci in Champions. Se il 25 maggio saremo fuori da questo vorrà dire che la stagione non è stata all'altezza. La squadra ha fatto il proprio dovere e ha dimostrato un grande senso di responsabilità. L'allenatore è valutato per i risultati e bisogna fare quelli. Quando non ci sono i risultati il primo sulla graticola è l'allenatore. Dobbiamo cercare di vincere e migliorare".
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