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Bernardeschi: “Ecco chi può essere decisivo all’Europeo. E Calafiori se lo merita”

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Gli Europei stanno per iniziare e Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni di Sky della Nazionale di Spalletti, in vista della prima sfida di sabato tra Italia e Albania.
Tommaso Lerro

Gli Europei stanno per iniziare e Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni di Sky della Nazionale di Spalletti, in vista della prima sfida di sabato tra Italia e Albania.

COSA SI PROVA - “È il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio... Vincere con la propria Nazionale, vincere per la propria nazione. Poi vincere con quella maglia è speciale, perché sai che dietro di te ci sono milioni di persone che magari stanno anche passando momenti di difficoltà. Riuscire a dargli una gioia così grande deve essere un onore, per questo è così grande la responsabilità e può diventare un valore aggiunto".


TIFO AZZURRO ALL’ESTERO - “Io che sono fuori dall'Italia percepisco tanto questa cosa, delle tante persone che tifano la Nazionale. Dall'estero ti rendi veramente conto dell'importanza della maglia azzurra. Sono e si sentono italiani anche se sono tanti anni che stanno fuori. Vedere ieri 5 mila persone all'allenamento avrà fatto piacere ai ragazzi”.

DECISIVO - "Penso che Frattesi possa avere quel ruolo, possa dare qualcosa in più. Ha vissuto un anno importante e ha caratteristiche diverse da tutti gli altri".

COSA SERVE PER COMPETERE - “È importante che il mister abbia a disposizione tutte le cartucce. Quando intraprendi una competizione così, poi, è importante creare coesione, creare il gruppo. È quello che ci ha permesso di vincere. Non eravamo la squadra più forte, ma sicuramente eravamo il gruppo migliore".

ITALIA SOTTOVALUTATA SECONDO BUFFON - "Sono d'accordo, ma poche volte siamo partiti come favoriti e questo credo ci dia un vantaggio, perché tira fuori l'orgoglio, la cazzimma che fa la differenza".

CALAFIORI - "Si merita di essere nel gruppo per l'Europeo. È cresciuto tanto, ha dato tanto, ha fatto vedere grandi qualità ma credo abbia ancora un potenziale di crescita. Dal suo lato ha Bastoni che non è l'ultimo arrivato, ma in queste competizioni è importante avere 22-24 titolari pronti, in modo che gli equilibri della squadra non cambino. Spesso gli uomini decisivi sono quelli che subentrano, non quelli che iniziano.

VIVERE A TORONTO - "Si sta bene... Ora stiamo facendo molto bene in campionato, la stagione è lunga e vediamo come andrà, ma sono positivo perché stiamo facendo un bel percorso".