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Napoli, la Gazzetta: “Scelti gli unici sette titolari veri per Ancelotti”

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Quest’oggi La Gazzetta dello Sport si è soffermata sul Napoli e il turnover infinito di Carlo Ancelotti. Perché la sua teoria continua e non si ferma, il quotidiano lo analizza: “Sette volte su sette, mai la stessa formazione. Il...
Fabrizio Romano

Quest'oggi La Gazzetta dello Sport si è soffermata sul Napoli e il turnover infinito di Carlo Ancelotti. Perché la sua teoria continua e non si ferma, il quotidiano lo analizza: "Sette volte su sette, mai la stessa formazione. Il turnover non è un vezzo, ovviamente. Gli serve per preservare i suoi giocatori e per tenere unito il gruppo. Ci ricorre sistematicamente, perché è consapevole della qualità dell’organico che ha disposizione, parole sue".

La Gazzetta ne spiega anche le dinamiche: "Contro il Cagliari, per esempio, aveva optato per un attacco leggero ma rapido, ovvero, schierando Lozano e Mertens dal primo minuto, con risultati modesti. Domenica, invece, contro il Brescia, ha provato per la prima volta un mix tra rapidità e fisicità inserendo, contemporaneamente, Llorente e Mertens. Quest’ultimo ha segnato il primo gol, mentre lo spagnolo ne ha sfiorato uno ed è stato molto attivo nel tenere bloccati i centrali di difesa isolani.


Non esiste, al momento, una formazione titolare. Domani sera, contro il Genk, per la secondo giornata di Champions League, l’allenatore cambierà nuovamente l’undici di partenza. Ci sarà il ritorno di Lorenzo Insigne, mentre in difesa rientrerà Koulibaly che ha già scontato la prima delle due giornate di squalifica rimediate in campionato. In porta ci sarà Meret dopo aver ceduto il posto a Ospina contro il Brescia. Un’idea di base, in ogni modo, ce l’ha, Ancelotti. Ci sono dei punti fermi nel suo progetto. Meret, Manolas, Koulibaly, Callejon, Fabian Ruiz, Insigne, Mertens sono i giocatori che hanno maggiore minutaggio, perché rappresentano la spina dorsale di questo Napoli. Anche loro, comunque, vengono alternati, perché dal mercato sono arrivati giocatori importanti, Di Lorenzo è già una realtà, Llorente ha segnato 3 reti in 4 presenze stagionali e Elmas ha discrete capacità tecniche. Manca ancora Lozano, ma Ancelotti è convinto delle sue qualità".