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Mourinho: “Farò al massimo un paio di cambi. Mkhitaryan out, verso la finale…”

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Alla vigilia della sfida di campionato contro il Venezia, l’allenatore della Roma José Mourinho ha parlato oggi in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni sui singoli e non solo: “Penso e spero che la finale non tolga...
Alessandro Cosattini

Alla vigilia della sfida di campionato contro il Venezia, l'allenatore della Roma José Mourinho ha parlato oggi in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni sui singoli e non solo: "Penso e spero che la finale non tolga concentrazione sulle ultime due. C'è gente interessata, che vuole vederci ottavi e che vuole vederci vincere la finale, così sarebbe fantastico per il calcio italiano ecco, con 8 squadre in Europa. Ma questo non si deve fare. La squadra contro la Fiorentina era stanca, loro hanno giocato veramente bene, ma siamo stanchi di arbitri e Var, di aver problemi dopo le nostre gare. Hanno sbagliato e sono puniti, ma i punti dove sono?".

MKHITARYAN - "Non c'è gestione, è infortunato. Non c'è domani, non è prevenzione o che. In questo momento è fuori, non rientra nella gestione. Per la finale? Non lo so, oggi è fuori, non è neanche in dubbio per la panchina ecco".


FORMAZIONE - "Non abbiamo la rosa per fare tanti cambi. Non posso dire che ne faremo 8 o 9, noi domani dobbiamo vincere e fare punti, dobbiamo vincere perché è l'ultima all'Olimpico, dobbiamo vincere per essere padroni del nostro destino all'ultima. Gestione minima domani, un paio di cambi e un altro paio col Torino, 2 + 2, ma cambi molto molto grandi no".

ZALEWSKI - "Non faccio una gran differenza di mentalità e atteggiamento tra Zalewski e altri giovani. La differenza è che per lui è arrivata l'opportunità, in modo consistente, in un momento importante per la squadra. Lui era pronto per questa opportunità, lo abbiamo messo quando perdevamo 2-0 in casa col Verona senza Spinazzola e senza El Shaarawy, solo con Vina. Era un rischio per noi, lui era preparato però. Lui rappresenta ciò che siamo noi oggi, del dialogo molto forte che c'è con la Primavera. In estate lo faremo con altri 3 o 4, Zalewski è un caso di successo molto positivo per noi".

CRESCITA - "Siamo cresciuti a tutti i livelli rispetto ad agosto, non c'è paragone. Ci vuole tempo, è necessario. Zalewski per esempio ha bisogno di tempo. In altre squadre il tempo non esiste proprio. Poi è questione di qualità e quantità".

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